Superjet a rischio, conti bancari congelati: «Le sanzioni ci stanno rovinando»

Sabato 16 Aprile 2022 di Elisio Trevisan
Superjet a rischio, conti bancari congelati: «Le sanzioni ci stanno rovinando»

VENEZIA - Superjet International, azienda con sede a Tessera a fianco dell'aeroporto intercontinentale Marco Polo, rischia di scomparire per colpa delle sanzioni decise contro la Russia per aver invaso l'Ucraina. Sanzioni che, secondo i legali dell'Azienda al 90% della russa Sukhoi e al 10% di Leonardo, la società italiana al 30% del ministero dell'Economia e delle Finanze (tredicesima impresa di difesa del mondo e terza in Europa per grandezza), non sono applicabili a Superjet che si occupa esclusivamente di aerei civili e non militari.

Nonostante l'accordo concluso dieci giorni fa con i sindacati per varare un contratto di solidarietà per evitare i licenziamenti (che costerà comunque metà stipendio al mese ai lavoratori), l'Azienda non è più in grado di andare avanti rischiando così di far morire un patrimonio di conoscenze e tecnologia aerospaziali e lasciare ancora di più campo libero alle multinazionali concorrenti come Airbus, Embraer e Boeing. Per questo i vertici della Società hanno scritto una lettera alle istituzioni locali e ai ministeri competenti (degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dello Sviluppo economico e dell'Economnia e finanze).


L'APPELLO


«Ci rivolgiamo a voi perché possiate indirizzare gli Enti competenti a risolvere queste profonde distorsioni generate dalle sanzioni ma che nulla hanno a che fare con il fermare una guerra». A Tessera ci sono 145 dipendenti diretti (oltre a circa 200 dell'indotto) e altri 20 sono impiegati negli uffici di Mosca: dal 2007, anno di nascita di Superjet, nelle ex Officine Aeronavali a Tessera si effettua l'allestimento, la vendita e la manutenzione dei velivoli SSJ 100, ossia aerei civili da 75 o 100 posti per tratte regionali, i cui gusci (circa 15 all'anno) vengono costruiti in Russia da Sukhoi Civil Aircraft (a sua volta posseduta al 90% da Irkut). Il problema nasce dal fatto che il 90% di Superjet è detenuto, indirettamente, dalla società di diritto russo PJSC United Aircraft Corporation (UAC), che è finita nel mirino delle sanzioni internazionali. I legali sostengono che Superjet è indipendente e quindi non può essere oggetto di sanzioni. Ma è una battaglia al momento solitaria perché Leonardo e Governo italiano, nonostante le prese di posizione del Comune di Venezia e di vari parlamentari, non hanno fatto nulla. Nel frattempo la situazione dell'Azienda si fa di giorno in giorno più drammatica: «In pochi giorni la nostra situazione economico-finanziaria è drammaticamente mutata. - affermano i vertici di Superjet - Per l'anno in corso, il budget della nostra Società prevedeva incassi per circa 180 milioni di euro, tutti esigibili da società russe, ed ora bloccati dalle sanzioni». Ma non basta perché, oltre a vedersi da un lato finanziariamente bloccata, dall'altro Superjet è costretta a pagare decine di milioni di Iva e dazi e causa dell'impossibilità a proseguire i rapporti commerciali e finanziari con Enti russi: «Inutile dire che tali versamenti non sarebbero stati dovuti in condizioni normali senza l'applicazione delle sanzioni, e questo rappresenta un effetto quantomeno distorto: non si può credere che lo Stato italiano possa trarre vantaggio dall'implementazione dell'apparato sanzionatorio, mentre una società italiana e i suoi lavoratori ne subiscono i danni dovendo pagare tali orpelli in una situazione di profonda crisi di mercato e dopo una pandemia».


I CONTI IN BANCA


A tutto ciò si deve aggiungere il congelamento dei conti correnti bancari, comunicato solo verbalmente dagli istituti lo scorso 25 marzo ma immediatamente attuato: «Congelamento che non viene risolto neppure a fronte di opinioni legali autorevoli, che spiegano perché l'azione sia illegittima e, per di più, neppure ricorrendo al Comitato di Sicurezza Finanziaria del Tesoro che non sta rispondendo in tempi rapidi nella complessità delle normative sanzionatorie». In definitiva, pur con conti correnti capienti di liquidità, Superjet non riesce a pagare gli stipendi e rischia di non riuscire a garantire la continuità aziendale.

Ultimo aggiornamento: 16:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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