Sicurezza: argini vietati alle automobili, ma i picnic per ora sono salvi

Mercoledì 12 Aprile 2023 di Gaia Bortolussi
L’argine a Campolongo

CAMPOLONGO MAGGIORE - Alla fine saranno salvati i tradizionali picnic sugli argini del Brenta, ma viene vietato il transito per tutti i veicoli per evitare gare e raduni non autorizzati. A dirlo un’ordinanza congiunta di tre Comuni che, oltre a coprire i giorni di Pasqua appena passati, sarà in vigore anche per il 25 aprile e il 1 maggio. La misura, già stata adottata gli anni passati, questa volta arriva in maniera condivisa tra i responsabili locali delle forze dell’ordine e le amministrazioni di Campolongo Maggiore, Fossò e Vigonovo. «Si mira a garantire sicurezza e decoro negli argini del fiume Brenta - spiegano in una nota le tre amministrazioni-. Consumare un picnic all’aria aperta lungo gli argini è una tradizione che nel tempo si è sempre più affermata come usanza per molte famiglie e ragazzi dei tre comuni e dei comuni limitrofi. Quella che per alcuni è sempre stata una classica scampagnata all’aperto è divenuta per altri un’occasione per dar sfogo a gare e sfide per ciclomotori lungo le sommità arginali o per organizzare raduni non autorizzati con centinaia di persone, come accaduto negli anni addietro e che hanno creato seri problemi di sicurezza e ordine pubblico». Negli anni, infatti, diversi gli incidenti che hanno visto coinvolti giovani impegnati in sfide con ciclomotori, segnalazioni di disturbo da parte delle famiglie ma anche veri e propri rave party con centinaia di persone, come accaduto il 25 aprile del 2015 a Campolongo Maggiore. A controllare che il divieto venga rispettato la costante presenza delle forze dell’ordine che in caso di trasgressione emetteranno le sanzioni prestabilite. Intanto, nei giorni di Pasqua nessuna trasgressione è stata segnalata.

L’ALLARME RUMORI
«Gli incidenti non sono mancati e purtroppo in certi casi le conseguenze sono state anche molto pesanti -prosegue la nota delle amministrazioni-. Scorribande e gare con motorini hanno allontanato famiglie e compagnie da una tradizione unica che ha caratterizzato nel tempo gli argini del Brenta. La paura infatti di trovarsi coinvolti in incidenti spiacevoli, oltre al dover convivere con il fastidio di motorini molto rumorosi e troppo veloci, non ha di certo favorito la salvaguardia ed il potenziamento di una tradizione a cui nessuno intende rinunciare. L’iniziativa unitaria delle amministrazioni e delle forze dell’ordine ha lo scopo di garantire così la maggior sicurezza possibile a tutte le famiglie ed i gruppi che sceglieranno gli argini per trascorrere qualche ora all’aria aperta». La misura è volta però anche a salvaguardare lo stato delle arginature che, quali opere idrauliche, attraverso il transito di veicoli in giorni di intenso uso o con la predisposizione per le gare vengono alterati, talvoLta con gravi conseguenze.

Ultimo aggiornamento: 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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