Scuola, nuove iscrizioni: primato veneto degli istituti tecnici. Il 52% sceglie un percorso legato al lavoro

Venerdì 4 Febbraio 2022 di Raffaella Ianuale
Liceo classico e linguistico Franchetti di Mestre
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VENEZIA - Gli studenti veneti prediligono gli istituti tecnici e professionali più dei colleghi del resto di Italia. Il Veneto, infatti,  è primo in Italia per il numero di studenti che si sono iscritti alla prima superiore in un istituto tecnico, che corrisponde al 38,3% degli studenti che ha scelto i percorsi economico e tecnologico, mentre il 47,7% ha optato per i licei e il 14% per gli istituti professionali.  Questo è lo spaccato che emerge dai primi dati sulle iscrizioni per l'anno scolastico 2022/2023 che si chiuderanno questa sera 4 febbraio.

Le iscrizioni riguardano le classi prime di Primaria, Secondaria di primo e secondo grado, dei percorsi di Istruzione e formazione professionale. La procedura per tutti si è svolta, come già negli scorsi anni, solo online.

ISCRIZIONI ANNO SCOLASTICO 2022-23---LEGGI

Primato Veneto per la formazione tecnica

Un Veneto quindi che preferisce gli indirizzi tecnici e professionali, basta infatti sommare le iscrizioni per rendersi conto che più del 52% degli studenti ha scelto un percorso di studio più vicino al mondo del lavoro. «Il primato nazionale del Veneto nelle iscrizioni agli istituti tecnici, che insieme al numero degli iscritti alle scuole professionali porta ad oltre il 52% i neo-iscritti al prossimo anno scolastico - commenta Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, formazione e lavoro -  è frutto del poderoso lavoro di valorizzazione e di comunicazione messo in atto in stretta collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale, mondo delle imprese e Regione del Veneto. Sommando l’area tecnica e quella professionale vediamo che nella nostra regione gli studenti prediligono percorsi fortemente votati alle aree che maggiormente dialogano con il mondo delle imprese». 

Soddisfatto anche il presidente del Veneto Luca Zaia: «I dati dimostrano come in ​Veneto esista un reale equilibrio nell'attitudine al lavoro e allo sviluppo di profili professionali di alto livello, nello studio e nella ricerca. In Veneto il lavoro ha un valore fondamentale e radicato. E in questo le nuove generazioni si riconoscono già da molto giovani. In un momento in cui, da un lato, il dibattito nazionale indica la necessità di puntare alla formazione tecnica e scientifica e, dall'altro, le aziende chiedono profili tecnici per garantire uno sviluppo economico al passo coi tempi e con la concorrenza - conclude - questo è davvero un bel segnale per il futuro della nostra regione».

In Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia, invece, i licei conquistano più di metà degli scritti, pari al 53,2%, gli istituti tecnici sono stati scelti dal 36,3% degli studenti, mentre quelli professionali dal 10,5%.  Numeri in linea con la media nazionale. Scendendo nello specifico, il 5,9% degli studenti del Friuli Venezia Giulia ha scelto il liceo artistico, il 3,9% il classico, il 6,9% il linguistico, il 13,4% lo scientifico, il 6,3% il liceo delle scienze umane, l'11,3% lo scientifico con opzione scienze applicate, il 2,1% scienze umane con opzione economico-sociale, l'1,1% il liceo europeo o internazionale, l'1,9% lo scientifico di indirizzo sportivo, lo 0,5% il liceo musicale o coreutico. Per quanto riguarda gli istituti tecnici, invece, l'11,7% ha scelto l'indirizzo economico e il 24,6% quello tecnologico.

La tabella: regioni a confronto

NEL RESTO D'ITALIA

I licei continuano ad essere scelti da oltre la metà degli studenti che terminano le scuole medie, ma registrano rispetto all'anno scorso un lieve calo mentre a ottenere maggiori consensi da parte dei ragazzi sono le scuole tecniche e gli istituti professionali.

Licei

E dunque, se un anno fa il 57,8% dei ragazzi preferiva un indirizzo liceale, quest'anno la percentuale è del 56,6%. Il Classico passa dal 6,5% dello scorso anno al 6,2%. Il 26% delle iscrizioni va ai Licei scientifici (erano il 26,9% nel 2021/2022). Nell'ambito dei percorsi scientifici a essere in calo è la scelta relativa all'indirizzo tradizionale: un anno fa riguardava il 15,1% dei neoiscritti, quest'anno si scende al 14%. Il 7,4% delle studentesse e degli studenti opta per il Linguistico (erano l'8,4% un anno fa). Crescono il Liceo delle Scienze umane, dal 9,7% al 10,3%, e l'Artistico, dal 5,1% al 5,5%. Stabili il Liceo Europeo e Internazionale (0,5%) e i Licei musicali e coreutici (0,7%).

Gli istituti tecnici

Sono invece gli Istituti tecnici ad attrarre i ragazzi: salgono al 30,7% delle scelte, dal 30,3% di un anno fa. In particolare, il Settore Tecnologico è scelto dal 20,4% (20,3% un anno fa), il Settore Economico dal 10,3% (10,0% l'anno precedente).

I professionali

E cresce di quasi un punto l'interesse per gli Istituti professionali, dall'11,9% al 12,7%. La Regione che sceglie maggiormente i Licei è, come negli scorsi anni, il Lazio (69,6%). Più in dettaglio, il liceo scientifico è scelto maggiormente dagli studenti laziali (22%), umbri (19,4%) e campani (17,3%); il linguistico nel Lazio (9,7%); il classico viene apprezzato soprattutto dagli studenti siciliani (9,5%), seguiti dai ragazzi che vivono nel Lazio (9,4%), e in Calabria (9,3%); l'artistico piace soprattutto in Toscana (7,1% delle scelte) e nelle Marche con il 6,8% delle preferenze da parte dei ragazzi.

Scuola Primaria

Alla Scuola primaria, la domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) viene avanzata dal 47,2% delle famiglie. Segue, con il 31,6% delle richieste, la scelta delle 27 ore settimanali. Oltre il 91% degli utenti si ritiene soddisfatto dal funzionamento delle iscrizioni online sia in termini di facilità della procedura che per il tempo risparmiato. 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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