San Donà. Welfare, accordo storico nel gruppo Lafert: bonus, borse di studio ai figli meritevoli e flessibilità per le neomamme

Domenica 12 Novembre 2023 di Davide De Bortoli
San Donà. Accordo storico nel gruppo Lafert: bonus, borse di studio per i figli meritevoli e flessibilità per le neomamme

SAN DONÀ - Premi di produzione, welfare, e conciliazione dei tempi vita-lavoro significativi per i dipendenti del gruppo Lafert. È un accordo storico quello sottoscritto tra il dirigente delle risorse umane dell'azienda metalmeccanica Federico Toffano, Confindustria e le segreterie Fim e Fiom di Venezia, Fiom di Bologna e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm di Lugo (Ravenna) assieme alle rappresentanze sindacali unitarie. Nei prossimi giorni il patto sarà sottoscritto anche da Cesare Savini, amministratore delegato di Lafert, azienda leader europea nella progettazione e produzione di motori elettrici del colosso giapponese Sumitomo. L'accordo riguarda le sedi di San Donà (oltre 600 dipendenti), Noventa (oltre 200), Fusignano (oltre 70) e Bologna (14).
«La piattaforma è stata avviata all'inizio dell'anno, presentata il 15 giungo scorso a Lafert e Confindustria. spiega Loris Gaiotto di Fiom Cgil È il contratto più corposo che farà scuola nel Veneziano, dato che dopo la Fincantieri non ci sono altre aziende di questo livello. Riguarda circa 900 persone con trattative che si sono svolte nel corso di undici incontri. Certi aspetti del welfare daranno forza alle trattative anche sul piano nazionale».
In sintesi l'accordo prevede: un premio di produzione a obbiettivi raggiunti di 1.650 euro nel 2023, 1.750 nel 2024, 1.900 nel 2025, 2.150 nel 2026. Chi converte anche parte del premio in welfare avrà un'aggiunta economica del 15%. E, ancora, l'aumento del "terzo elemento" per tutti di 15 euro alla fine del 2026.
«Si tratta di un segnale politico importante - continua Gaiotto che riguarda la parte fissa dello stipendio che non veniva spostato dal '94».

BONUS

Tra i bonus: 250 euro di buoni benzina l'anno.

L'azienda potrà usare il livello D1 per massimo 24 mesi e solo se nel curriculum c'è un'esperienza lavorativa da metalmeccanico inferiore a due anni rispetto agli ultimi cinque. Si confermano, inoltre, 11 ore l'anno per assemblee di cui 2 sulla sicurezza; un aumento economico del 5% sulla maggiorazione del turno notturno (con orario 22-6); un aumento del contributo aziendale sui fondi previdenziali dello 0,2% rispetto al contratto collettivo nazionale.

MAMME

Un contratto che porta a benefici per le neo-mamme: part-time a tempo determinato (già avviato nel 2016) a cui si aggiunge la flessibilità in entrata al lavoro per esigenze scolastiche o di salute di un familiare. Tra le novità: un pacchetto di 30 ore l'anno di permessi a carico dell'azienda per visite mediche per il dipendente e i figli fino ai 18 anni, 8 ore per malattia dei figli e altrettante per il loro inserimento all'asilo nido o alla scuola materna. Altri bonus: integrazione economica del 20% oltre al trattamento Inps per chi usufruisce del congedo parentale per almeno 120 giorni, un bonus nascite di 250 euro, e vengono istituite delle borse di studio per i figli meritevoli dalle scuole secondaria fino alla laurea. Sul piano dell'aggiornamento professionale è previsto un incontro entro ottobre di ogni anno per discutere di formazione e professionalità, un calendario di ferie da pianificare entro gennaio di ogni anno, infine vengono indicate delle linee guida per la banca ore solidali, ed è stabilita l'ultrattività dell'accordo alla sua scadenza fino al nuovo rinnovo.

Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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