Zoppas: «Così San Benedetto ha superato il miliardo. Ora pronte altre acquisizioni e nuove bevande»

Sabato 23 Marzo 2024 di Maurizio Crema
Enrico Zoppas

SCORZÈ - Sostenibili per l’ambiente, attenti alla crescita con un fatturato che supera il miliardo e proiettati a essere sempre più vicini ai consumatori acquisendo altre società del settore nel Sud Italia.
Il gruppo veneziano Acqua Minerale San Benedetto della famiglia Zoppas ha aperto le porte della sua sede di Scorzè per la presentazione dell’Open Day di oggi e domenica di tutte le sedi italaine del gruppo da circa 2mila dipendenti (la metà solo nel Veneziano), leader del mercato delle bibite e all’avanguardia nella lotta al cambiamento climatico. «Abbiamo chiuso il 2023 con un fatturato consolidato di 1,07 miliardi, in crescita di circa 120 milioni sul 2022 - spiega il presidente e Ad Enrico Zoppas - e questo anche grazie a un aumento dei volumi dell’11%». Con i 4,77 miliardi di pezzi venduti nel 2023 conquistate dunque nuove quote di mercato. Previsioni per il 2024? «Assisteremo a una crescita più modesta anche a causa del venir meno dell'effetto inflazione, con consumi attesi in misura stabile. Per recuperare margini - risponde Zoppas - occorre continuare a diminuire i fabbisogni energetici, obiettivo che rincorriamo dal 2008. Lo scorso anno a parità di prodotto abbiamo consumato l'8% di energia in meno e siamo vicini al raggiungimento della neutralità carbonica». Efficienza, tecnologie, logistica, questo il mix di oggi e del futuro del gruppo veneziano pronto ad altre acquisizioni: «Vogliamo essere sempre più vicini ai consumatori anche per una questione di riduzione dei costi di trasporto e dell’inquinamento - osserva Zoppas - per questo stiamo valutando l’acquisizione di altre società del settore, in particolar modo nel Sud dove siamo meno presenti. Ma anche quest’anno continueremo a investire 40-50 milioni in nuove tecnologie, un impegno maggiore di quello in promozione e marketing, dove investiamo una trentina di milioni all’anno».
La giornata di ieri è stata anche un’occasione di festa per tutta la famiglia Zoppas, presenti il fratello Gianfranco con i figli Matteo e Federico con famiglie, autorità e tanti amici. «Questo gruppo è un gioiello del Veneto, un ambasciatore delle nostre eccellenze perché esporta in oltre cento Paesi.

Possiamo dire che con l’acqua e il vino noi dissetiamo tutto il mondo - scherza ma non troppo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -. Oggi fare impresa è anche responsabilità sociale: per questo alla famiglia Zoppas, a tutti i soci ed i lavoratori di questo grande gruppo va il mio grazie». «Questa è un’azienda che è motivo di orgoglio per il territorio anche per il contributo alla sostenibilità intesa come equilibrio tra sviluppo economico e ambiente – dichiara Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e presidente della Città Metropolitana –. Fare sostenibilità significa guardare al futuro e alle nuove generazioni».


LEADER DI MERCATO
San Benedetto chiude una filiera che parte da Vittorio Veneto (Treviso) dove opera la Sipa, la fabbrica di famiglia che realizza le innovative macchine di produzione delle bottiglie al 100% da plastica riciclata. Sette gli insediamenti produttivi in Italia, nel Nordest c’è anche Pocenia (Udine), 4 quelli all’estero: Spagna (2), Polonia e Ungheria. Il gruppo è leader in Italia nel mercato del beverage analcolico e delle acque minerali. Va forte il Thé. «Ora puntiamo a crescere nelle bevande particolari, presto partiranno quelle all’avena», afferma Zoppas, che resta freddo sulla Borsa: «Se ci sarà bisogno per grandi acquisizioni potremo anche pensarci, ma a oggi non ci interessa». 
 

Ultimo aggiornamento: 09:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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