Venezia, rubata una barchetta in marmo dalla tomba di Renato Bona: il maestro d'ascia nella costruzione di gondole

Domenica 30 Ottobre 2022 di Nicola Munaro
Venezia, rubata una barchetta in marmo dalla tomba di Renato Bona: il maestro d'ascia nella costruzione di gondole
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VENEZIA - L'hanno scoperto come sempre accade in questi casi, portando dei fiori sulla tomba di chi si ama e non c'è più. «Passi che rubino dei fiori, anche se è già di per sé incredibile, ma che qualcuno sia stato lì a staccarla dalla tomba, sulla quale era incollata, ci fa ancora più male».

LA DENUNCIA

Sabrina Rossi è la nipote di Renato Bona, maestro d'ascia per conto del Comune, morto l'8 marzo 1994. La sua famiglia, per ricordare cos'era stato lui per Venezia, aveva ornato la pietra che chiude la tomba di una barchetta in marmo dove mettere i fiori di fronte alla lapide. Quella barchetta adesso non c'è più. Rubata e fatta sparire dal cimitero di San Michele. La famiglia ha fatto denuncia nella speranza di ritrovarla. «Anche se adesso - continua la nipote, portavoce dell'intera famiglia - la paura grande è che ci venga rubato anche il portafiori in marmo bianco appoggiato sulla lapide con incisa una forcola. Un segno si vede già, non vorrei che qualcuno avesse provato e non riuscendoci si fosse disinteressato, per il momento. Certo che rubare da una tomba, stare lì a scollare la barchetta...».
A scoprire il furto è stata ieri mattina la mamma di Sabrina, ultima sorella rimasta in vita di Renato Bona.

Era andata in isola come sempre fa per la commemorazione dei defunti e, arrivata sulla tomba del fratello, si è accorta di quanto accaduto.

IL PERSONAGGIO

Renato Bona, morto a 61 anni, è stato un personaggio importante per Venezia. Maestro d'ascia nella costruzione di imbarcazioni e gondole per Ca' Farsetti, il suo ricordo è costante nella città d'acqua. Una targa in fondamenta Cannaregio - non distante dall'Antica Mola - ricorda la bottega di Bona e tra i tanti aneddoti che ne accompagnano il nome, ogni qualvolta si pensa a lui, c'è anche quello di lui che lavorava con gli uccelli che svolazzavano liberi per il laboratorio dove, dal legno, ricavava le imbarcazioni tipiche della città.
Per anni in sua memoria è stata organizzata una regata in caorline con partenza da Punta Sciopo, arrivo all'inizio del canale di San Girolamo e premiazione in fondamenta degli Ormesini, proprio nelle zone veneziane tanto care all'attività lavorativa di Renato Bona.

Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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