«La nostra banda suona il rock cristiano», i Severance al Sanremo Cristian Festival

Martedì 2 Gennaio 2024 di Claudia Meschini
I veneziani Severance parteciperanno al festival sanremese della canzone cristiana

VENEZIA - In concomitanza con il Festival di Sanremo, e a pochi passi dal celebre Teatro Ariston, andrà in scena dal 7 al 9 febbraio, al Teatro della Canzone Cristiana FoS, la terza edizione di Sanremo Cristian Music Festival, il più grande festival di riferimento della canzone cristiana in Italia, dedicato alla pace nel mondo e alla fede.

Tre serate trasmesse in diretta televisiva sul canale 68 Bom Channel. Saranno 24 gli artisti in gara, non solo di fede cristiana ma anche israeliana e islamica, uniti in nome della pace e del disarmo nucleare. Tra questi i veneziani Severance. Con la canzone “Sarà” i Severance hanno vinto la prima edizione del Festival della Musica Italiana in Polonia, svoltosi lo scorso 28 novembre e ora per il quartetto rock progressive, composto da Francesco Cannavale (voce), Max Iannantuono (batteria), Gianluca Bianco (chitarra) ed il nuovo bassista Andrea Pesce, si apre un nuovo importante capitolo grazie alla partecipazione al festival sanremese. Francesco Cannavale, il nuovo cantante dei Severance, è l’unico componente non veneto del gruppo.

L'INTERVISTA 


Lei risiede a Castellamare di Stabia, come è entrato a far parte di questa rock band che sia pure con formazione e nomi diversi (all’inizio era Dark Lord) esiste dagli anni’90?
«Max Iannantuono, batterista e leader dei Severance cercava un nuovo cantante, ha ascoltato il mio brano “La tua pelle”, gli è piaciuto il testo, la melodia e soprattutto l’interpretazione ed eccomi qua».


E’ la canzone che porterete a Sanremo Cristian Music Festival?”
«Sì, è adatta al contesto, Max e la nostra manager l’hanno proposta al cantautore Fabrizio Venturi, ideatore e direttore artistico della manifestazione che l’ha apprezzata e voluta in scaletta, un’ottima opportunità per noi dopo il successo in Polonia».


Di cosa parla “La tua pelle”?
«E’ una canzone pacifista, d’ispirazione cristiana, parla di “fede per sentirsi ancora vivi”, argomenti in linea con i valori del Festival che accoglie tutti i generi musicali, con l’unica differenza che i testi dei brani in concorso parlano di Dio, della pace e dei valori cristiani».


Quali sono le vostre influenze musicali?
«Musicalmente siamo vicini a formazioni come PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Area e Le Orme, ma le nostre canzoni hanno forse una connotazione più allegra, parallelamente anche i nostri testi, tutti in italiano, racchiudono sempre un messaggio positivo».


Visto che parteciperete ad un concorso musicale d’ispirazione religiosa cosa ne pensa della scuola primaria di Agna dove le maestre, per non creare malumori nelle famiglie dei bambini di altre religioni hanno tolto dalla recita di Natale ogni riferimento a Dio, Gesù e agli Angeli?
«Siamo in Italia, un Paese cristiano cattolico e la nostra religione è il cattolicesimo quindi abbiamo diritto a professarla, ad insegnarla nelle scuole e a celebrare, secondo i crismi cattolici, le nostre festività religiose. La scelta delle maestre, probabilmente fatta in buona fede, per venire incontro a chi non professa la nostra religione, non ha fatto altro che provocare un malumore ancora più forte tra le famiglie credenti e anche tra chi, sia pur non praticante, ritiene importante che i bambini crescano con dei valori, delle tradizioni e una fede che, da grandi, decideranno liberamente se abbracciare o meno».


Quindi chi professa un’altra religione ma vive in Italia dovrebbe accettarne le espressioni senza imbarazzi?
«Certo, probabilmente noi faremmo così se vivessimo in un Paese induista, buddista o musulmano».


A settembre la Lega ha presentato una proposta di legge per rendere obbligatoria l’esposizione della croce cristiana in tutti i luoghi pubblici. Lei cosa ne pensa?
«Personalmente io preferirei un grande cuore, simbolo di pace e amore, l’unico messaggio che unisce tutte le religioni».

Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 11:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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