Angelo Dalle Molle, il Signor Cynar, innovatore e scopritore delle auto elettriche

Lunedì 2 Maggio 2022 di Alberto Toso Fei
Angelo Dalle Molle, il Signor Cynar, innovatore e scopritore delle auto elettriche

È quasi inevitabile, oggi, ricordarlo attraverso una vecchia pubblicità del Carosello anni 60, nella quale l'attore Ernesto Calindri, seduto a un tavolino in mezzo al traffico automobilistico di una metropoli, sorseggiava serafico la sua bevanda, che gli serviva a contrastare il logorìo della vita moderna. Quella bevanda era il Cynar, che Angelo Dalle Molle aveva inventato nel 1952.

Ma Angelo Dalle Molle, il Signor Cynar, fu molto - ma molto - di più: cinquant'anni prima di Jeff Bezos e Elon Musk intuì le potenzialità dell'intelligenza artificiale, e non esitò a finanziare studi e ricerche che - fra le altre - portarono dal 1973 alla progettazione e alla costruzione di 8 prototipi di auto elettriche, fra le prime al mondo, decenni prima che fossero effettivamente immesse sul mercato. Riuscì a immaginare, moltissimi anni prima che potesse essere ipotizzato come esigenza effettiva delle società in cui il sovraffollamento automobilistico è un problema, quello che oggi è definito Car sharing.
I progressi della scienza in generale e quelli dell'informatica ai suoi inizi in particolare non devono asservire l'uomo ma piuttosto essere al suo servizio, è una delle frasi che gli sono attribuite. Mecenate e visionario, Dalle Molle nacque a Mestre il 4 novembre del 1908 e nel 1932, assieme ai fratelli Amedeo e Mario, rilevò l'azienda di liquori Pezziol di Padova, che a quel tempo, da quasi un secolo, produceva già un celebre liquore, creato nel 1845 dal pasticcere Gian Battista Pezziol per utilizzare tutti i tuorli delle uova della sua pasticceria, uniti a marsala e zucchero: il Vov (abbreviazione di Vovi, ovvero uova, in dialetto veneto). Ma Dalle Molle non si limitò ai segmenti di mercato già acquisiti: fu così che si inventò il Cynar, l'aperitivo a base di carciofo (dal nome scientifico Cynara che deriverebbe, secondo alcune versioni, dall'abitudine di usare la cenere per concimarne la pianta). In breve tempo, complice anche una campagna pubblicitaria che ebbe il suo volto in Ernesto Calindri, allora uno degli attori più apprezzati nel panorama nazionale, il Cynar divenne uno dei liquori più venduti in Italia (nonché una delle varianti - molto veneziane - dello spritz).
Ma la parte più interessante della vita di Angelo Dalle Molle doveva ancora iniziare: proprio mentre Calindri imperversava sugli schermi televisivi, nel 1971 istituì il Centro Studi della Barbariga, una villa di sua proprietà a San Pietro di Stra, nel veneziano, e entro pochi anni arrivarono la Fondazione sull'intelligenza artificiale, la Fondazione Dalle Molle per la Qualità della Vita, nonché tre Istituti di ricerca nel campo della comunicazione uomo-macchina e il giornale Via aperta al benessere per tutti. Furono progetti spesso realizzati in collaborazione con l'Università di Padova, alla quale fece arrivare i primi computer.
Mecenate e visionario, convinto assertore che il progresso scientifico dovesse essere al servizio dell'uomo, iniziò a seguire con grande interesse le incredibili potenzialità offerte dalla nascita dell'informatica, e dopo la crisi petrolifera degli anni Settanta finanziò la costruzione di automobili elettriche, allora assolutamente sperimentali, arrivando a produrne complessivamente un paio di centinaia. Si trattò di progetti pensati già allora in un'ottica di riduzione dell'impatto ambientale, al punto da immaginare anche un servizio di noleggio attraverso una rete di parcheggi scambiatori in cui lasciare la propria auto per prenderne una elettrica, magari viaggiando in compagnia di altri passeggeri per ottimizzare le percorrenze. Un pensiero talmente in anticipo sui tempi che a quel tempo non funzionò.
Né la sua visionarietà si limitò a questo: molto prima di Google, ancora in collaborazione con l'ateneo di Padova, realizzò un primo prototipo di traduttore automatico, capace di tradurre simultaneamente le singole parole.

Dopo aver avuto sei figli con sei donne diverse, Angelo Dalle Molle si sposò un'ultima volta (la seconda della sua vita) con la sua segretaria Eleonora Bötner. Aveva allora novant'anni. Morì nel 2002 all'età di 94 anni.

Disegno di Matteo Bergamelli

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Ultimo aggiornamento: 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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