Cliente conteso tra due Ncc: rissa a suon di pugni e volto tumefatto

Venerdì 1 Novembre 2019
Cliente conteso tra due Ncc: rissa a suon di pugni e volto tumefatto
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TESSERA - La concorrenza, a tratti spietata, tra ditte di noleggio con conducente provenienti da diverse parti del Veneto e d'Italia sfocia nell'alta tensione e volano i pugni. È accaduto domenica sera, dopo le 22.30, quando tra due battitori in sala arrivi dell'aeroporto è scoppiato un violento alterco. La causa, presumibilmente è stata la contesa di un cliente - come spesso viene segnalato da passeggeri e anche da tassisti - che poi si è spostata fuori, nella corsia stradale riservata al noleggio con conducente (Ncc). Qui, davanti a tutti, si sono insultati e poi sono passati allo scontro fisico. Uno dei due, considerato molto determinato per definirlo con un eufemismo, ha piazzato un doppio gancio all'avversario che è stramazzato a terra con il volto pieno di sangue.
 
PESTATO«L'uomo è rimasto a terra - ha raccontato un testimone - era tutto sanguinante. Quello che lo aveva picchiato se n'era andato, insultandolo. Poi, l'altro si è alzato e se n'è andato anche lui. Non ne possiamo più di questa situazione. Entrambi sono persone che non potrebbero stazionare in zona arrivi a procacciarsi clienti, perché il noleggio funziona a contratto. Eppure lo fanno e i controlli sono pochissimi».
R.L. si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo poco dopo il fatto ed è stato medicato per ferite al naso e alla bocca. È stato dimesso nella notte e, anche se i medici gli avevano raccomandato di tornare per farsi visitare di nuovo, non si sarebbe più fatto vedere.
INDAGINIA quanto pare, il conducente rimasto ferito non ha presentato denuncia, né avrebbe intenzione di farlo. E neppure l'altro. Un atto formale di questo tipo potrebbe infatti provocare una reazione da parte di Save e il conseguente restringimento o la revoca dell'autorizzazione a circolare in area aeroportuale. perciò tutti stanno zitti.
Alcuni operatori aeroportuali hanno comunque evidenziato il problema alla polizia nonché alla Save stessa. Entrambe sono state messe al corrente della situazione e i provvedimenti potrebbero arrivare.
LA PROTESTAAll'aeroporto gli operatori con autorizzazione del Comune di Venezia hanno paura a parlare e ad esporsi, ma la situazione è pesante e i passeggeri del terzo aeroporto d'Italia non dovrebbero assistere a scene da terzo mondo. Scene in cui non rientra solo la scazzottata, ma anche la persona che in sala arrivi cerca i clienti dicendo Taxi! Taxi!. Non si può fare, perché il taxi è in attesa all'esterno e il noleggio si può prendere solo se è stato prenotato per telefono o con una mail. I controlli, pertanto, dovrebbero essere facili.
«Questi individui potrebbero già essere sanzionati con le norme in vigore - spiega un operatore - la Save li conosce molto bene e potrebbe revocare loro l'accesso alla zona Ncc. Evidentemente l'interesse della società è un altro, quello di fare cassa. Il problema poi è che i conducenti che non possono procacciarsi i clienti all'interno dell'aeroporto sono tutti con autorizzazioni di altri Comuni, anche molto lontani. E uno di quelli aveva investito venti giorni fa un uomo a Campalto».
Michele Fullin
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