Violenta rapina in casa: arrestati i banditi, un italiano e un romeno

Martedì 19 Dicembre 2017
Violenta rapina in casa: arrestati i banditi, un italiano e un romeno
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CAMPOLONGO MAGGIORE - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Venezia e della Compagnia di Chioggia, dopo otto mesi d'indagine, hanno arrestato gli autori della rapina in abitazione consumata il 15 aprile di quest'anno in danno dei coniugi settantenni di Campolongo Maggiore.

Si tratta dei pregiudicati Luca Miazzo, 47enne di Cittadella (Padova), e Popa Ionut Razvan, 32enne romeno già residente a Grantorto. Il fatto era avvenuto nel pomeriggio del 15 aprile: due individui avevano suonato alla porta della coppia facendosi aprire con il pretesto di chiedere informazioni. Mentre uno immobilizzava la donna colpendola al capo con il calcio della rivoltella, l'altro chiudeva il marito nel bagno e arraffava il denaro ritrovato in parte sotto il materasso e in parte in alcuni vasetti di vetro nascosti nel sottotetto della casa, in quelli che gli anziani coniugi ritenevano essere nascondigli sicuri, per un bottino di circa 30 mila euro.

Le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Carlotta Franceschetti, hanno permesso di individuare il primo dei due rapinatori, Luca Miazzo, il quale, anche in virtù degli ulteriori riscontri raccolti, è stato arrestato il 3 ottobre su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip presso il Tribunale di Venezia, Marta Paccagnella.
L'uomo, nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia, oltre ad ammettere le proprie responsabilità, ha chiamato in correità il complice di nazionalità romena, indicandolo in colui che, armato di pistola, aveva colpito l'anziana. Tutto questo ha portato all'emissione un'ulteriore misura cautelare a carico del complice che, essendo nel frattempo rientrato nel Paese d'origine, è stata estesa in ambito internazionale. Solo il 13 dicembre, quindi, Popa Ionut Razvan è stato rintracciato a Petea, in Romania, dalla locale polizia di frontiera che, constatata l'esistenza del provvedimento cautelare, lo ha arrestato. Attualmente, entrambi gli indagati sono detenuti, uno a Venezia nel carcere di Santa Maria Maggiore e l'altro in Romania in attesa di estradizione.
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