Dal Pnrr 16 milioni per il Porto, cambia l'area. Raddoppia via dell'Elettricità

Venerdì 6 Gennaio 2023 di Elisio Trevisan
Dal Pnrr 16 milioni per il Porto, cambia l'area. Raddoppia via dell'Elettricità

MESTRE - Anche dal ministero dell'Agricoltura arriveranno soldi per il porto veneziano. Si tratta di 16 milioni di euro, fondi del Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza), che serviranno a completare due progetti fondamentali per lo scalo di Marghera, ossia il ponte ferroviario che passerà sopra alla darsena del canale Ovest e, da via dell'Elettricità, porterà direttamente dentro alle banchine, e la sistemazione della stessa via dell'Elettricità.

Si tratta di due opere che l'Autorità del sistema portuale del mare Adriatico settentrionale (Adspmas) ha già avviato da tempo e che cambieranno il volto non solo dell'area portuale ma dell'intera area urbana tra Marghera e Mestre perché, una volta realizzate, divideranno il traffico commerciale da quello urbano garantendo maggiore fluidità del trasporto merci e allo stesso tempo più sicurezza per automobilisti, ciclisti e pedoni; inoltre si arriverà alla divisione definitiva del traffico ferroviario per i passeggeri da quello per le merci che, con le nuove opere che verranno realizzate, non transiteranno più per la stazione di Mestre. I 16 milioni di euro non sono ancora arrivati nelle casse dell'Adspmas ma la strada ormai è segnata dato che i due progetti veneziani si sono posizionati rispettivamente al secondo e quarto posto nelle graduatorie finali.


I TEMPI
Ora il Ministero e Invitalia eseguiranno, entro 120 giorni, l'istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa; se l'esito sarà positivo, il Ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l'importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all'Adspmas. Nei particolari, il ponte ferroviario costituirà un nuovo collegamento tra la dorsale sudovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera che consentirà di ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi delle manovre ferroviarie: su un totale di 17 milioni di investimento, L'Autorità ha chiesto e ottenuto 9 milioni di euro di finanziamenti Pnrr, pari al 52,9% dell'investimento; la differenza risulta già coperta da 8 milioni del fondo complementare del Ministero delle Infrastrutture. Per quanto riguarda il progetto di adeguamento di via Elettricità, questo prevede il raddoppio dell'esistente binario ferroviario, l'adeguamento funzionale della strada e il contestuale riassetto dei sottoservizi: il finanziamento Pnrr si attesta sui 7 milioni di euro, pari al 36,8% del costo totale dell'investimento, e la differenza sarà finanziata con fondi del ministero dello Sviluppo economico (Mise). «L'implementazione di questi progetti ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell'area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l'ingresso ai terminal da sud e dove si concentrano attualmente circa il 50% del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55% del traffico ferroviario portuale. - commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell'Adspmas - Ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellenza dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramento della sicurezza stradale, sia grazie al potenziamento dell'intermodalità su rotaia, sia grazie al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci