Chi sono gli amministratori locali più amati d'Italia: Zaia e Brugnaro perdono il primato in classifica ma si difendono bene

Vincono Bonaccini e Sala, un buono terzo posto per Fedriga

Lunedì 10 Luglio 2023
Massimiliano fedriga, Luca Zaia e Luigi Brugnaro

Cambia ancora la classifica degli amministratori più amati. A godere del massimo consenso nella propria regione è Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna. Viene superato così Luca Zaia, governatore del Veneto, primatista nel 2022, anche se solo di mezzo punto percentuale: 68.5% contro il 69% del collega emiliano. Al terzo posto si piazza invece Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) con il 64%. Nei comuni, invece, è il sindaco di Milano Beppe Sala a primeggiare nell’edizione 2023 del Governance Poll, la tradizionale rilevazione del consenso degli amministratori locali, svolta per Il Sole 24 Ore da Noto Sondaggi.

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, scende invece dal primo al quarto posto, in ex aequo con Michele Guerra, primo cittadino di Parma (63%).

Fra i sindaci al secondo posto si conferma Marco Fioravanti, di Ascoli Piceno (64,5%), seguito da Antonio Decaro, sindaco molto amato a Bari. 

Tra i fanalini di coda, troviamo invece, per i governatori, Christian Solinas (Sardegna) con il 35% e Michele Emiliano (Puglia) con il 43%. Nella categoria dei comuni, occupa invece l'ultima posizione il sindaco di Potenza, Marco Guarente. 

È poi da sottolineare il trend politico: tra i quattro governatori di centro-sinistra, Bonaccini è l'unico che migliora la propria percentuale rispetto al 2022. I 13 governatori di centro-destra, invece, si dividono tra chi guadagna terreno e chi lo perde. Nella top ten delle regioni ci sono tutti esponenti del centrodestra tranne Vincenzo De Luca (Campania) al nono posto con il 54,5%. In quella dei sindaci, invece, il centrosinistra – storicamente più forte nelle grandi città – batte il centrodestra 7 a 2. Tra i sindaci del centrosinitra però, tre su quattro vedono un peggioramento rispetto alla posizione del 2022. Tra quelli di centro-destra, invece, miglioramenti e peggioramenti si dividono quasi equamente.

Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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