Plateatici irregolari, cinquanta locali pubblici a rischio di chiusura

Sabato 1 Luglio 2023 di Marta Gasparon
VENEZIA Da oggi scatteranno i controlli e le multe per i plateatici non regolamentari

VENEZIA - Dopo una certa preoccupazione iniziale, l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga, a seguito della scadenza fissata ieri per la presentazione delle richieste, esprime soddisfazione per i numeri raggiunti nell’ambito del rinnovo delle concessioni già in essere - ma ormai scadute - dei plateatici. Se fino a qualche giorno fa, a fronte delle 850 attività del territorio comunale contattate tramite Pec per un sollecito a mettersi in regola, circa 300 rischiavano di trovarsi in una situazione abusiva, con conseguente sanzione da parte della Polizia locale, a ieri le istanze mancanti erano solo una cinquantina. Il che significa che fra Scia (procedura più rapida e snella, che può essere presentata nel caso in cui non vi siano cambiamenti rispetto al momento in cui la concessione originaria è stata ottenuta) e domande di concessione (quelle cioè che il Comune andrà ad analizzare, caso per caso, in quanto la precedente troppo datata e non più in linea con i regolamenti vigenti), le istanze totali raggiunte sono state poco più di 800.

L'assessore

«I gestori hanno finalmente capito che siamo arrivati all’ultima proroga – osserva l’assessore Costalonga – e quindi si sono attivati per mettersi in regola. Ora procederemo così: insieme alla Polizia municipale andremo a verificare la situazione delle attività che mancano ancora all’appello, per capire se è solo una questione di dimenticanza, di plateatici venuti meno nel corso del tempo o di altro». Per i cosiddetti “furbetti”, si procederà con una diffida, con l’invito a regolarizzare una volta per tutte la situazione. «E se non dovessero farlo, allora verranno sanzionati e si procederà poi con la chiusura del locale», spiega Costalonga, spiegando come le circa 50 realtà in questione siano distribuite un po’ in tutto il Comune.
«In questi giorni abbiamo provveduto a inviare un ulteriore sollecito tramite Pec. Siamo comunque molto contenti del risultato ottenuto, anche perché adesso abbiamo un quadro ben chiaro della situazione, a livello di plateatici nel territorio, e una mappatura pronta a garantirci informazioni utili. I nostri uffici dovranno innanzitutto elaborare i vari dati e poi cominceremo a mettere in campo dei ragionamenti per capire come intervenire su quei plateatici che sono di vecchia data e ormai difformi rispetto al regolamento attuale».
Un processo lungo, quello in corso, ma necessario alla luce dell’approvazione, nel 2021, del nuovo regolamento di settore.

Lo stesso che non prevede più il pagamento per il rinnovo di anno in anno, come avveniva prima. L’obiettivo non è però quello di togliere i plateatici, quanto piuttosto di verificare le criticità dei vecchi rispetto agli attuali, nel contesto di una città che negli anni è cambiata, anche dal punto di vista dei flussi registrati in centro storico. Bisogna stabilire un dialogo, dunque, per far sì che la situazione venga riportata alla normalità.

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Slot machine o tavolini

«La mappatura effettuata ha già fatto registrare un problema legato alle slot machine – continua l’assessore – Il regolamento stabilisce infatti che se un locale le vuole, non ha però diritto al plateatico. E poiché esistono contratti firmati dai gestori con scadenza prevista nel 2024, per evitare che possano incorrere in penali noi procederemo con una sorta di proroga, a patto che i titolari abbiano nel frattempo provveduto alla disdetta del contratto per la slot. A quel punto allora la concessione del plateatico rimarrà attiva e avrà come scadenza quella stabilita dal contratto stipulato. In altre parole, si tratta di un venirsi incontro fra le parti». Insomma, l’obiettivo è quello di valutare le varie situazioni in base ai nuovi regolamenti, cercando di dare risposte effettive sulla base degli stessi. «Non vogliamo danneggiare nessuno, ma tutti devono mettersi in regola».

Ultimo aggiornamento: 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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