VENEZIA - Un anno e sei mesi di reclusione per aver borseggiato un turista di nazionalità coreana, a San Marco. È la sentenza emessa ieri pomeriggio a carico di una ragazza di 23 anni, di nazionalità croata, arrestata dalla polizia locale domenica pomeriggio.
Scatta il risarcimento
La giudice penale Claudia Ardita ha però condizionato la sospensione condizionale della pena al fatto che versi un risarcimento di duecento euro alla vittima del borseggio: se non lo dovesse fare, la pena passerà in esecuzione e per la ragazza, che ha già numerosi precedenti specifici alle spalle, potrebbero anche aprirsi le porte del carcere.
Il numero di borseggi è in continuo aumento e il centro storico di Venezia è meta preferita di "trasfertisti" che arrivano in laguna per approfittare della distrazione dei tanti turisti che affollano le calli o i vaporetti, sicuri di essere poi rimessi subito in libertà per mancanza di querela o perché la legge non consente la custodia cautelare.