Cade sul marciapiede e si rompe un braccio: fa causa al Comune

Mercoledì 12 Febbraio 2020 di Fabrizio Cibin
Cade sul marciapiede e si rompe un braccio: fa causa al Comune
ERACLEA - Si era rotto il braccio «dopo essere caduto a causa del marciapiede dissestato», ma non riesce a farsi risarcire e così decide di intentare causa civile al Comune. E' successo ad un ottantenne di Favaro Veneto. Il fatto risale al 2 settembre del 2016. Verso sera l'uomo stava passeggiando con la moglie sulla via Dancalia, ad Eraclea Mare, quando, all'altezza del civico 80, inciampò su una insidiosa bettonella di porfido rialzata, rovinando a terra. Trasportato all'ospedale di San Donà, gli venne riscontrata la frattura dell'omero destro, un trauma distorsivo al rachide cervicale da colpo di frusta e varie contusioni.

Perciò il turista per essere risarcito si è affidato a Studio3A-Valore, che ha subito chiesto i danni al Comune di Eraclea. Ma la pratica al momento non ha avuto un lieto fine. Secondo quanto riferito dalla stessa società, tra i problemi emersi ci sarebbe quello, da parte dell'assicurazione, di avere dal Comune quella documentazione necessaria per poter poi procedere con l'iter di liquidazione. Così, dopo vari solleciti, l'anziano ha deciso di avviare le procedure per intentare una causa civile nei confronti dello stesso Comune. 
Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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