CAMPOLONGO MAGGIORE - Vive a Campolongo Maggiore uno dei presidi più giovani d'Italia, dirige l'istituto Luigi Nono di Mira. Si tratta di Paolo Parolini, 34 anni, nativo di Padova, che già da tre è dirigente scolastico, entrando così al terzo posto a livello nazionale dei presidi più giovani, al primo posto tra quelli veneti. Una carriera nel mondo scolastico quella di Parolini iniziata a 23 anni con il primo ruolo da docente e nel 2019 quello di preside. «Sono arrivato a questo ruolo dopo diversi anni da docente spiega Parolini-, tempo nel quale ho imparato molto su come funziona la scuola, il rapporto con gli studenti, le famiglie e gli insegnanti. Ora ho un ruolo dirigenziale che si impara soprattutto sul campo. Purtroppo, tranne nei primi mesi del 2019, mi sono trovato a gestire le mille difficoltà dell'emergenza sanitaria che sovrastano spesso l'ordinario di un dirigente. Per gli studenti l'importante credo sia la prima impressione, io sono professionale e alla mano il giusto, affinché mi venga riconosciuta l'autorità del mio ruolo. Nonostante la mia età non ho avuto problemi con nessuno ad ottenere questo riconoscimento. Il dirigente entra in campo con gli studenti quasi sempre nei momenti critici, però riesco ad instaurare buoni rapporti, anche con chi magari viene ripreso per questioni di disciplina. Probabilmente, nonostante il ruolo di far rispettare le regole, trovano con una persona giovane un'empatia particolare». Per arrivare ad oggi Parolini ha percorso molta strada con tenacia. Con il diploma al Conservatorio Buzzolla di Adria in percussioni nel 2012 e in didattica dello strumento musicale nel 2014, nel 2015 prende l'abilitazione all'insegnamento, nel 2017 con un master in tecnologie per la Didattica arriva anche la sua prima cattedra a Selvazzano Dentro (PD) e poi otto anni consecutivi al liceo Marchesi di Padova. Nel 2019 partecipa al concorso a graduatoria unica nazionale per dirigenti scolasti che passa subito e viene assegnato all'Istituto di Valdegno a Biella. Una soddisfazione che ha comportato molti sacrifici a livello personale, iniziando una vita da pendolare. Da settembre 2021 è diventato poi dirigente al Comprensivo Luigi Nono di Mira, riacquistando un po' di normalità nei ritmi di vita ma dovendosi confrontare ogni giorno con le difficoltà legate al Covid, sempre però nutrito dalla spinta data dalla passione per musica che ha già manifestato ai suoi studenti. «A Natale ho suonato la batteria, registrando online, per la prima volta con i miei studenti ed è stato bellissimo, spero presto si possa fare dal vivo. Suonare mi rende felice, infatti mi sono fatto promettere dai miei insegnati di essere coinvolto nei futuri concerti».
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