Oncologia, l'ospedale dell'Angelo di Mestre è top in Italia

Venerdì 27 Ottobre 2023 di Alvise Sperandio
Oncologia, l'ospedale dell'Angelo di Mestre è top in Italia

MESTRE - Chirurgia oncologica eccellente. L'area cardiovascolare ottima. L'ospedale dell'Angelo di Mestre brilla nella "classifica" dei migliori ospedali italiani stilata dall'Agenas, l'Agenzia nazionale dei servizi sanitari, nell'ambito del Programma nazionale esiti 2023.

La chirurgia contro i tumori conquista il primato, con un livello di qualità ritenuto "molto alto", tra 32 centri distribuiti lungo lo Stivale. Ovviamente sono coinvolti più reparti: dalla Breast unit che interviene sul cancro del seno, alla chirurgia toracica per quello al polmone e quella che si occupa d'intestino. Infatti, l'area della chirurgia oncologica è valutata complessivamente su questi tre indicatori: la proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento conservativo per tumore maligno alla mammella (almeno 135 l'anno); l'intervento al polmone con mortalità a 30 giorni (almeno 85 annui); e al colon con mortalità nello stesso termine (almeno 45 annui).

LE PERFORMANCE
In totale sono 116 gli ospedali che rispettano tutti questi indicatori e Mestre emerge al primo posto davanti all'Azienda ospedaliera dell'Università di Padova; lo stabilimento Umberto I-Lancisi di Ancona; il Policlinico Gemelli di Roma. Un risultato di prestigio che premia gli sforzi quotidiani di un'area interdisciplinare. Altrettanto evidente è la performance riconosciuta sempre dall'Agenas per l'area cardiovascolare che si posiziona tra le migliori 18 in tutta Italia. Anche in quest'ambito sono stati osservati alcuni indicatori relativi alla mortalità a 30 giorni dell'infarto miocardico acuto, di quelli gravissimi entro 90 minuti dall'accesso in ospedale, dello scompenso cardiaco congestizio, del by-pass aorto coronarico (almeno 360 interventi l'anno), della valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache, di riparazione dell'aneurisma non rotto dell'aorta addominale.


Soddisfazione viene espressa dal direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato: «Sono risultati nati da un processo di crescita complessiva della nostra azienda sanitaria dichiara . Queste eccellenze sono per noi una conferma e il frutto del lavoro di tutti i professionisti e di tutti e cinque gli ospedali del nostro territorio, che hanno imparato in questi ultimi anni a lavorare sempre più in rete, in sinergia tra loro. Una crescita complessiva che premia il gioco di squadra. Anche grazie all'esperienza della pandemia, i nostri specialisti hanno imparato a crescere in collaborazione tra loro e in un'ottica di multidisciplinarietà non solo tra le diverse specialità, ma anche trasferendo le competenze tra i diversi ospedali». «I risultati eccelsi del nostro ospedale hub provinciale sottolinea il direttore sanitario Giovanni Carretta sono anche il frutto del lavoro di tutte le strutture ospedaliere della nostra rete come anche delle attività di erogazione dei servizi che contribuiscono significativamente al raggiungimento del risultato: solo per citare alcuni esempi, dell'Anatomia patologica, della Radiologia, di Microbiologia e Laboratorio, dell'Anestesia e rianimazione, dell'Attività immunotrasfusionale, della Medicina nucleare e della Radioterapia oncologica».

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