Omicidio di Spinea, scatta la gara di solidarietà per le figlie di Vera: «Dobbiamo aiutarle, lei ci aveva raccontato cose gravi sull'ex»

Martedì 22 Novembre 2022 di M.Fus.
Omicidio di Spinea, scatta la gara di solidarietà per le figlie di Vera: «Dobbiamo aiutarle, lei ci aveva parlato dei problemi con l'ex»

SPINEA - Una città sconvolta da un nuovo gesto così violento. Ma che si è subito messa in moto per aiutare chi resta e dovrà convivere per sempre con una tragedia che ha segnato molte famiglie. Dopo Lilia, di cui ancora si parlava, questa volta è toccato a Vera. Non era sola, con lei a subire la ferocia dell'assassino c'era anche Flonino, e anche per lui lo sconforto e il dolore sono estremi. Ma Vera frequentava la città da otto anni, le sue figlie andavano a scuola in centro, sia alle elementari che alle medie, ed è intorno a queste due ragazzine che si stringe la città, con affetto.
I genitori della scuola che la figlia più piccola ha frequentato per l'intero percorso di studi primari, si stanno organizzando per aiutarle, dal funerale ma anche per il loro futuro, sperando che possano rimanere qui dove sono cresciute. «Le nostre figlie minori hanno fatto le elementari insieme, il nostro era un bel gruppo di mamme - racconta una di loro -. Conoscevamo la situazione di Vera e tutte noi le volevamo molto bene».
Proprio con loro una mattina davanti alla scuola, in particolare, Vera si era sfogata spiegando di avere problemi con il marito. «Ci aveva raccontato cose molto gravi, che avevano portato all'allontanamento - aggiunge - Ci eravamo stupite molto, anche se era palese che tra i due fosse lei a essersi integrata. Lui ci raccontava le sue difficoltà con la lingua, con il lavoro. Parlava in inglese o in greco, Vera invece conosceva l'italiano alla perfezione. Non so dove lo avesse imparato».
E confermano ciò che di lei dicono amici e vicini di casa: «Vera aveva una grande forza di volontà, aveva carattere.

Aveva voglia di vivere, sorrideva sempre, viveva per le sue figlie. Noi le eravamo tutti molto affezionati, vogliamo continuare a stare vicini a queste due ragazze».

LA SOLIDARIETA'

Ci sono poi le amiche che condividevano con lei la passione per lo sport, che andavano con lei a fare le passeggiate al parco Nuove gemme. «Era una donna bravissima, si dedicava al 100 per cento alle figlie. Erano tutto per lei. Anche lui sembrava legatissimo alle ragazze, lo si vedeva spesso in centro a Spinea passeggiare con loro, si vedeva che le amava molto. Mai ci saremmo aspettate che le avrebbe private della loro madre, che avrebbe commesso qualcosa di così tremendo. Gli uomini devono mettersi in testa che non siamo una loro proprietà, non hanno diritto su di noi».
Proprio in queste ore, tra i genitori delle scuole della figlia più piccola, mamme e papà si stanno organizzando. «Vogliamo contribuire al funerale, vogliamo aiutare le ragazze, che sono così giovani, ad andare avanti. Vera ci raccontava di avere dei fratelli, ma non sappiamo se gli zii siano qui, o se ci siano delle persone che possano subito ospitarle. Chiediamo alla nostra sindaca di fare tutto il possibile per loro, tenendo conto anche della nostra disponibilità».

In tutta la città, intanto, il dolore è unanime. Tutti, dalla strada alla piazza virtuale dei social network, citano Vera, ricordano Lilia, pensano con affetto a quel ragazzo, Flonino Merkuri, di cui si sa così poco ma che è rimasto vittima di una terribile tragedia familiare.

Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 11:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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