Michele Di Bari nuovo prefetto di Venezia: ripartirà dal piano stazioni

Giovedì 23 Febbraio 2023 di Davide Tamiello
Michele Di Bari

VENEZIA - È stato nominato ieri sera nella seduta del Consiglio dei ministri il nuovo prefetto di Venezia. Il successore di Vittorio Zappalorto, andato in pensione il 31 gennaio, sarà Michele Di Bari, responsabile della struttura di missione “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”.

D’accordo anche con il ministro Matteo Piantedosi, il nuovo delegato locale del Governo sembra intenzionato a portare avanti a Venezia il progetto “Stazioni sicure” già operativo a Milano e Roma. Tornelli e controlli per alzare il livello di sicurezza. 


CHI È
Pugliese, Michele Di Bari, 64 anni, è un uomo di fiducia del ministro dell’Interno. Già capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, a novembre era stato nominato responsabile della struttura di missione. Originario di Mattinata, in provincia di Foggia, è spostato con una figlia. Laureato in giurisprudenza, ha conseguito il diploma per aspiranti segretari comunali alla Luiss, ruolo che ha ricoperto per un breve periodo. Ha poi frequentato il corso biennale di “Management in Sanità” alla scuola di Direzione aziendale dell’Università “Bocconi” di Milano, il corso di perfezionamento su “Cittadinanza europea e amministrazioni pubbliche”, organizzato dalla scuola superiore dell’Amministrazione civile del ministero dell’Interno in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre.
Ha cominciato la carriera prefettizia nel 1990 e undici anni dopo diventato viceprefetto. Nella prefettura di Foggia ha svolto le funzioni di Capo di Gabinetto e di viceprefetto Vicario. Vicecommissario governativo della Barletta-Andria-Trani, Commissario straordinario di numerosi comuni, Commissario ad acta per l’esecuzione di provvedimenti giurisdizionali del Tar Puglia. Nel 2007 era stato nominato esperto in materia di sanità e politiche sociali dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Prefetto dal 2010, è stato vicecommissario del governo in Friuli Venezia Giulia. Negli anni è stato prefetto di Vibo Valentia, Modena e Reggio Calabria. 
Per Di Bari si tratta della prima esperienza in Veneto. Le sfide che lo aspettano sono diverse: tra le principali quella sulla sicurezza a Mestre e in via Piave, evergreen che ovviamente ha concentrato le attività di tutti i prefetti del passato. Poi c’è il fronte immigrazione: Zappalorto prima di andare in pensione l’aveva ribadito più volte, i posti per l’accoglienza sono terminati. Spetterà quindi al nuovo prefetto prendere in mano la partita per cercare soluzioni alternative anche grazie al dialogo con le istituzioni. 


TEMPI RECORD
La nomina del nuovo prefetto questa volta è arrivata in tempi record, meno di un mese. La prefetta pro tempore, Piera Bumma, tornerà al suo ruolo di vicario. I primi giorni della prossima settimana dovrebbero essere fissati gli incontri con il sindaco (che ieri sera ha fatto un tweet di benvenuto, dopo averlo sentito al telefono) e le autorità di pubblica sicurezza locale. 
 

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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