MESTRE - Una giornata di festa all'aperto a Punta San Giuliano, un luogo particolare perché, come sottolineato dal sindaco Luigi Brugnaro, «qui si possono vedere tutti i mezzi di trasporto possibili. Guardi verso Venezia e vedi auto, bus, tram, biciclette; in laguna abbiamo barche di ogni tipo e si vedono pure gli aerei che decollano». Il sindaco ha inaugurato ieri mattina il Polo nautico San Giuliano, accompagnato dall'assessora Francesca Zaccariotto, dal consigliere comunale Giovanni Giusto, dal presidente del Circolo nautico Giancarlo Moretto e dal vice sindaco Andrea Tomaello. Presente anche il campione olimpico e mondiale Antonio Rossi.
IL COMPLESSO
Una vasta area completamente bonificata e con cinque costruzioni nuove di zecca che ospiteranno tutto il necessario per gli sport legati alla vela: deposito barche, palestre, spogliatoi, persino un nuovo bar.
LA RESTITUZIONE
«Abbiamo creato 24mila metri quadri disponibili per ospitare barche e auto dei soci e dei cittadini - sottolinea Zaccariotto - qui intorno ci sono 70 ettari di verde e abbiamo in programma altri lavori di valorizzazione delle aree verdi. L'edificio che inauguriamo oggi è costituito da cinque corpi a campate importanti che rievocano la struttura dell'Arsenale di Venezia». «Giustizia è fatta: abbiamo restituito questo luogo ai veneziani, a chi ha il sangue salmastro come il nostro - rivendica Giovanni Giusto -. In passato sono stato criticato per aver sottolineato l'importanza di trasmettere tradizioni come la voga veneta ai bambini, ma i bambini che portavo alle regate anni fa ora sono i leader delle regate storiche».
L'aspetto identitario di questi sport per i cittadini di Mestre e Venezia è sottolineato anche dal sindaco: «Oggi dimostriamo che, quando c'è la concordia tra le parti, le cose si fanno. Se vogliamo fare grande Venezia dobbiamo capire che siamo tutti nella stessa barca e che solo uniti possiamo affrontare i problemi. Lo sport è una palestra di vita per i giovani e questo polo nautico è rinato grazie a un investimento di 10 milioni e alla collaborazione degli associati delle cinque associazioni del Polo».
MOTO ONDOSO
Il sindaco torna anche sulla questione del moto ondoso, al centro di una protesta durante la scorsa regata storica: «Convocherò tutte le associazioni di categoria, della voga, le remiere, l'Actv, l'autorità portuale, i vari servizi che operano in acqua, oltre a tutte le istituzioni e tutte le attività che compongono la vita della città, faremo gli Stati generali del traffico lagunare, e del moto ondoso in particolare. Faremo un'assemblea generale in cui ci confronteremo e ci diremo le cose in faccia, cercando di trovare una soluzione. Le proteste come quella della scorsa regata storica sono solo pagliacciate che sviliscono Venezia agli occhi del mondo. Ci riprenderemo la città anche contro i menagrami».
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