VENEZIA - Il raid motonautico più lungo e antico del mondo torna in questo 2021 dopo 10 anni. E si sono tenute questa sera, all’Arsenale, le premiazioni della 69. edizione del Raid Motonautico Internazionale Pavia-Venezia, la gara di oltre 400 km, con partenza poco dopo Pavia e arrivo a Brondolo di Chioggia nella stessa giornata, che ha visto competere anche grandissimi nomi della motonautica e dello sport mondiale come il campione di sci Kristian Ghedina in gara con Gianmaria Gabbiani (vedi foto).
Le 90 imbarcazioni sono arrivate nella darsena grande dell’Arsenale per la premiazione finale: il Salone Nautico Venezia ha concluso così i 9 giorni di esibizione della miglior nautica nazionale ed internazionale che ha portato all’Arsenale oltre trentamila visitatori. Sul gradino più alto del podio è salito il veneziano Gianluca Carli: ha percorso i 400 chilometri in 168km orari, battendo tutti i suoi avversari. “Per me è una grande soddisfazione anche perché era la seconda volta che gareggiavo su una formula 2”, ha commentato dal podio Carli.
“È un onore riappacificarci con il mare, con la tradizione ma anche con la modernità – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – con questa premiazione chiudiamo anche il Salone Nautico e già per la prossima edizione, che si terrà dal 28 maggio al 5 giugno 2022, abbiamo in serbo cose ancora più interessanti e curiose”.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia in collaborazione con l’Associazione Motonautica Venezia, sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica. Il raid Pavia-Venezia nacque nel 1929 e con i suoi 400 km era la gara in acque interne più lunga d’Europa.
Dal 1934 viene organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia: 68 edizioni in 85 anni, con 13 anni di interruzione durante il periodo bellico e 3 sospensioni, fino alla sua ultima edizione di dieci anni fa. L’edizione 2021 di uno degli appuntamenti più classici della motonautica si è tenuta esattamente nella stessa data dell’esordio: il 6 giugno 1929 s’impose infatti Ettore Negri, assistito dal meccanico Luigi Calvi.