ERACLEA - Mostra la pistola al bar e partono due colpi accidentali. Un gesto apparentemente banale, magari fatto per compiacersi di fronte a dei conoscenti. O forse fatto solo con l’intento di assecondare la richiesta di esibire quell’arma. In ogni caso per pura fortuna nessuna persona si è fatta male e tutto si è concluso solo con un grande spavento mentre a chiarire le varie circostanze di quanto accaduto saranno i Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave, intervenuti per i rilievi di legge.
MOMENTI DI PAURA
Sono stati momenti di grande paura quelli che si sono vissuti ieri mattina nel bar-ricevitoria di Torre di Fine. È quanto accaduto attorno alle 18.50 di sabato sera, quando nel locale, vero punto di riferimento per l’intera frazione tanto da essere anche un piccolo supermercato, si trovavano cinque persone, il titolare con un collaboratore dietro al banco e tre clienti dalla parte opposta del bancone.
Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe successo in pochi secondi, quando uno dei tre, una guardia giurata, avrebbe mostrato la sua pistola agli altri due clienti. A quanto pare l’uomo avrebbe ottenuto da poco il porto d’armi, passando così da vigilante a guardia giurata.
LE INDAGINI
Immediatamente sono stati informati i carabinieri e sul posto è intervenuta una pattuglia di uomini dell’Arma della Compagnia di San Donà. Identificati i presenti, i militari hanno avviato le indagini del caso, ascoltando le testimonianze delle persone che si trovavano nel locale. Al momento le indagini sono ancora in corso, ma secondo i primi riscontri sembra confermata l’ipotesi dello scoppio accidentale. Come da prassi per situazioni di questo tipo nei confronti della guardia giurata è scattata la sospensione dell’autorizzazione al porto d’armi ma anche una parallela segnalazione alla Prefettura che potrebbe decidere, in base anche all’esito degli accertamenti, di revocargli definitivamente l’autorizzazione al possesso di armi. E sempre in base all’esito degli accertamenti non è escluso che nei suoi confronti possa scattare una denuncia.
«Fortunatamente – racconta Andrea Ingargiola, titolare del locale – i due proiettili non hanno colpito nessuno dei presenti. In quel momento eravamo solo in cinque, io e un’altra persona dietro al banco e dall’altra parte tre persone compresa la guardia giurata. Non so il motivo, ma ad un certo punto ha mostrato l’arma alle altre due persone: in quel momento sono partiti per sbaglio i colpi. Subito dopo lo scoppio dei due colpi abbiamo accertato che tutti stessero bene, quindi sono stati allertati i carabinieri che hanno avviato le indagini del caso».