VENEZIA - Si è spento a Mestre nella notte di martedì 24 agosto, all’età di 64 anni, Carlo Pistacchi, iconico gelataio che tutti a Venezia ricordano per la sua passione per la musica reggae e gli originalissimi gelati artigianali che vendeva da dietro il bancone della sua “Alaska” in calle dei Bari.
LE PASSIONI
Carlo era malato da anni, ma questo non gli aveva impedito di portare avanti le sue due grandi passioni che lo hanno reso noto un po’ a tutti in città. La prima, quella della gelateria, famosa per creare gelati artigianali dai gusti particolarissimi, come cannella, basilico e cipolla rossa. Poi quella per la musica reggae, di cui era innamorato fin da adolescente, e per la musica in generale. Spesso vari brani reggae risuonavano come sottofondo all’Alaska, dove nel laboratorio sul retro Carlo era solito ballare al ritmo dei suoi pezzi preferiti. In molti ricorderanno che era il più grande collezionista di 33, 45 e 78 giri in Italia, con una raccolta che raggiungeva le 25mila unità tra cd, vinili e musicassette. Ma la sua casa non era tappezzata solo di dischi: per ogni genere e per ogni stanza aveva un impianto di ascolto dedicato.
ESPERTO
Questa sua passione gli aveva fatto ottenere lo status di grande esperto di musica, come gli riconoscevano gli stessi musicisti, che lo contattavano, andavano a fargli visita e gli chiedevano consigli. Negli ultimi tempi aveva ricevuto la visita esclusiva di Roger Steffens, il biografo di Bob Marley, e di Adrian Boot, fotografo dei big della musica internazionale. Sui social network sono stati tanti i messaggi di ricordo da parte dei parenti e degli amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Ora la gelateria continua la sua attività, ma la memoria di Carlo verrà sempre tenuta viva da tutti coloro che lo hanno conosciuto, come anche dall’illustrazione posta all’esterno che lo raffigura sorridente con un cono in mano. I funerali di Carlo Pistacchi, che lascia la moglie Sabine e il figlio Eugenio, si terranno lunedì 30 agosto a Mestre alle 11, dalla camera ardente dell’ospedale dell’Angelo.