Mestre. Trovato nudo in un bordello
si giustifica: volevo chiedere informazioni

Giovedì 17 Giugno 2010
(archivio)
MESTRE (17 giugno) - Irruzione dei carabinieri in un appartamento del centro di Mestre. La casa era in realt un bordello nel quale era costretta a prostituirsi una giovane cinese, tenuta segregata da una connazionale. Accanto alla squillo c'era un cliente, completamente nudo, che ha tentato di giustificarsi dicendo che era l per chiedere un'informazione.



La giovane non aveva il permesso di uscire e riceveva le visite di diversi clienti. La maitresse, S.F., 46 anni, era invece seduta in cucina con una mazzetta di soldi, uno scatolone di preservativi e un telefono: è stata arrestata e condotta nel carcere femminile della Giudecca.



In un taccuino la traduzione dal cinese all'italiano dei termini utili al sesso. Nei locali, dove i vicini avevano segnalato un viavai di uomini, sono stati sequestrati circa 200 euro, diversi profilattici e un taccuino manoscritto con la traduzione dal cinese all'italiano tutti i termini utili per descrivere parti anatomiche maschili e femminili, con corredo dei termini in materia.



La giovane, sulla cui età e identità sono in corso accertamenti, parla poche parole di italiano ed è stata messa in contatto con l'Ufficio protezione sociale e umanitaria del Comune di Venezia.
Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 23:01

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci