Mestre, arriva la nuova stazione ferroviaria: prevista la piastra ciclopedonale sui binari

Mercoledì 23 Agosto 2023 di Elisio Trevisan
lavori per la nuova stazione al via da gennaio: prevista la piastra ciclopedonale sui binari

MESTRE - A ottobre verrà firmato l'accordo definitivo, a gennaio partiranno i lavori.

Per la nuova stazione ferroviaria di Mestre si passa, dunque, dalle carte ai fatti: tra due mesi al massimo Comune, Rfi e Fs Sistemi Urbani torneranno a incontrarsi per mettere la firma definitiva sull'accordo di programma per la riqualificazione della stazione, quell'accordo firmato per la prima volta il 15 luglio 2019 e approvato dal Consiglio comunale dieci giorni dopo (con il sì compatto della maggioranza di centrodestra e il voto contrario delle opposizioni che hanno definito l'iniziativa un'occasione persa, che porterà solo altro cemento e inquinamento). L'accordo, da allora, è stato perfezionato in tutti i suoi aspetti, con il progetto visto e rivisto dalle Ferrovie e dall'Amministrazione Brugnaro. A gennaio 2024, infine, apriranno i cantieri che, con una spesa di 75 milioni, trasformeranno quel luogo in una moderna e all'avanguardia stazione ferroviaria e allo stesso tempo nello snodo che collegherà Mestre con Marghera ricucendo dopo un secolo la ferita urbana imposta dal fascio di binari.

IL CONFRONTO

Per realizzare tutto ciò nei mesi scorsi sono proseguite le interlocuzioni tra il Comune e il gruppo FS per il progetto che cambierà completamente il volto della stazione trasformandola in un vero "Hub di riconnessione urbana", nonché appunto nell'elemento di ricucitura tra Mestre e Marghera, migliorandone l'accessibilità al servizio ferroviario, la vivibilità e la fruibilità degli spazi interni ed esterni. E con la nuova stazione prenderà finalmente vita quel boulevard che, dal centro di Mestre, porterà al centro di Marghera passando per via Ulloa, dove è prevista anche la nuova Questura: tutta la zona attorno alla stazione e a via Ulloa verrà dunque rivisitata in termini di aumento del decoro e della sicurezza, grazie anche alla creazione di nuove occasioni di socializzazione in un territorio per troppi anni abbandonato a sé stesso.
«Possiamo veramente dire che a Mestre il futuro diventa presente aveva ricordato qualche mese fa il sindaco Luigi Brugnaro il quale, nel 2019, aveva ratificato l'accordo, che ha dato il via all'operazione, con l'amministratore delegato di Fs Sistemi Urbani Umberto Lebruto e l'ad di Rfi Maurizio Gentile - Ci abbiamo creduto e la nostra determinazione è stata tale da convincere Rfi che il sogno di unire Marghera a Mestre, attraverso la realizzazione di una nuova stazione, avesse tutte le carte in regola per diventare realtà. E quando le idee camminano sulle gambe di persone che, con passione, sanno guardare oltre gli ostacoli, allora i risultati arrivano e diventano fatti concreti per l'intera comunità».
Nello specifico il progetto per il potenziamento della Stazione Venezia Mestre si configura come un organismo edilizio con pianta a orma di "L", costituita da due corpi, di cui uno corrispondente all'attuale sedime della stazione esistente e l'altro, ortogonale al primo, corrispondente alla nuova piastra di scavalco del fascio di binari che unirà Mestre e Marghera.

IL COMPLETAMENTO

La piastra sarà aperta a pedoni e ciclisti, come completamento del famoso boulevard e, diversamente da quanto era stato pensato originariamente anni fa, non avrà negozi: Rfi e Fs li hanno eliminati per non far concorrenza agli spazi commerciali all'interno della stazione, che verrà completamente ricostruita.

Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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