Mestre. Spaccate, il prefetto sigilla i tombini: troppi vandalismi e furti nei negozi

Venerdì 15 Marzo 2024 di Giulia Zennaro
Mestre. Spaccate, il prefetto sigilla i tombini: troppi furti nei negozi

VENEZIA - Blindare i tombini per rendere di fatto impossibili le effrazioni ai danni di attività commerciali come quelle a cui si è assistito negli scorsi mesi a opera di una vera e propria banda. È la proposta del prefetto di Venezia Darco Pellos al Comune presentata in occasione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, convocato ieri alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria e dei vertici delle forze dell'ordine. Chiudere con un sistema a chiave i tombini renderebbe impossibile ai malintenzionati estrarli per utilizzarli come arma per sfondare le vetrine, come avvenuto in diversi episodi a danni di attività commerciali.
Spaccate che causano danni materiali importanti, spesso per sottrarre un magro fondo cassa.

Nel corso della seduta di ieri la Giunta comunale ha approvato, su proposta del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la delibera riguardante gli indirizzi per l'erogazione di contributi alle attività economiche e di natura privata e alle associazioni, sportive e/o culturali che hanno subito danni materiali derivanti da atti vandalici correlati ad episodi di furto tentato o perpetrato.

RISARCIMENTI

Si tratta della riproposizione della delibera adottata l'anno scorso per aiutare e dimostrare la vicinanza dell'Amministrazione alle attività economiche e alle associazioni che hanno subito, nel 2024, danni derivanti da episodi vandalici connessi a furti tentati o perpetrati e che abbiano sostenuto costi per la messa in ripristino, anche migliorativa degli stessi. Le spese possono concernere anche ripristini migliorativi finalizzati alla sicurezza, come l'installazione di vetrine antisfondamento e serramenti di sicurezza.
Nell'ipotesi di ripristino per danno non coperto da garanzia o polizza assicurativa, il contributo, pari al 50% delle spese documentate e quietanzate, potrà essere riconosciuto fino ad un massimo di 2.000 euro per sinistro.
Per risarcire i commercianti il Comune aveva già stanziato, l'anno scorso, 200mila euro: a fine 2023 erano pervenute 16 richieste di indennizzo afferenti al "bando vetrine", di cui al momento già liquidate la metà, in quanto la documentazione presentata era corretta e non esistevano posizioni debitorie nei confronti del Comune.
Il provvedimento approvato dalla Giunta Brugnaro all'inizio del febbraio scorso copriva le attività economiche e le associazioni sportive e culturali i cui locali, situati nel territorio comunale, avessero subito nel triennio che va dall'1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023 dei danni materiali legati ad atti vandalici, come nel caso delle spaccate alle vetrine. Provvedimento esteso anche al 2024.
«Il Comune, pur consapevole di non essere l'Ente preposto a garantire la sicurezza dei nostri quartieri - ha ricordato Brugnaro - vuole continuare a fornire un reale contributo economico a chi ha subito danni, vogliamo essere vicini a chi è stato danneggiato sia economicamente che psicologicamente, perché subire un furto rappresenta una ferita. La nostra è una mano tesa per aiutare a ripartire chi è stato colpito, perché l'Amministrazione ha il dovere di stare dalla parte dei suoi commercianti».

Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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