«Eri un buonissimo amico». Il saluto dei compagni di squadra a Filippo Dalla Venezia, il rugbista 18enne scomparso

Mercoledì 24 Agosto 2022
«Eri un buonissimo amico». Il saluto dei compagni di squadra a Filippo Dalla Venezia, il rugbista 18enne scomparso

MESTRE - «Un uomo non muore se c'è qualcuno che lo ricorda». Le parole di Ugo Foscolo sono risuonate ieri nella chiesa di Maria Ausiliatrice, alla Gazzera, gremita per l'ultimo saluto a Filippo Dalla Venezia, lo studente diciottenne trovato senza vita l'altro giorno nella sua casa di Asseggiano. A ricordarlo, dall'altare, le parole di Alessio, uno degli amici più stretti di Filippo, con il quale aveva condiviso sette anni sui campi di rugby e fuori. «Compagni di squadra - queste le parole rivolte al giovane scomparso - un termine che si usa spesso per identificarsi in un gruppo di persone però non sempre è facile. Filippo è entrato in questo gruppo con molta facilità mostrandosi sempre determinato e rispettoso magari un po' più timido però disponibile. Oltre che essere un gran giocatore eri anche un buonissimo amico.

Siamo e saremo sempre compagni di rugby e amici Pippo abbiamo lottato nel fango abbiamo combattuto sempre uno a fianco dell'altro e ci siamo sempre divisi la fatica».

La società

Parole condivise dal presidente del Mogliano Rugby Daniele Bovolato e da almeno settanta atleti della società biancoblù, dalla prima squadra alle giovanili, che hanno voluto manifestare il loro dolore e la vicinanza ai genitori e al fratello di Filippo. La società ha già annunciato che metterà a disposizione degli atleti e della famiglia alcuni professionisti per affrontare nelle prossime settimane l'onda lunga del lutto per la scomparsa dell'upper back diciottenne.

«Pippo, stai tranquillo che non ti dimenticheremo», le ultime parole dell'amico, cui si sono aggiunte quelle della sua insegnante dell'istituto Luzzatti Gramsci. Ma in chiesa, e sul sagrato dove molte persone hanno atteso l'arrivo del feretro, si sono mescolati amici, compagni di squadra e di scuola, conoscenti della famiglia e colleghi dei genitori, che si sono poi scambiati lunghi, interminabili abbracci al termine della funzione. A dare conforto ai presenti sono state le parole del parroco, don Marco De Rossi, che ha ricordato come la morte di un figlio agli occhi di chi lo ha conosciuto sia «sbagliata e ingiusta», se non inquadrata nella speranza della fede. In chiesa era presente anche una rappresentanza del Comune di Mogliano, il cui sindaco, Davide Bortolato, aveva annunciato nei giorni scorsi che Filippo sarà ricordato con un minuto di silenzio durante la Festa dello Sport di Mogliano in programma domani.
 

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