«Qual è la città più brutta? Mestre». Continua la polemica social tra la consigliera Tonon e la presidente Faccini. La nuova replica: «È periferia»

Lunedì 15 Gennaio 2024 di D.Spo.
«Qual è la città più brutta? Mestre». Continua la polemica social tra la consigliera Tonon e la presidente Faccini. La nuova replica: «È periferia»

MESTRE - La diatriba che è scoppiata sui social tra Maria Laura Faccini e Cecilia Tonon ieri si è infervorata in un dibattito.

La polemica aveva come oggetto la città di Mestre ed è nata sulla pagina Facebook di Piratinviaggio.it. Si trattava di un post con un quiz che chiedeva quale fosse la città italiana più brutta. La consigliera comunale Cecilia Tonon ha risposto "Mestre", un'opinione che non è sfuggita alla presidente di "Progetto Comune" Maria Laura Faccini che ha replicato "Anche no". Tonon ha poi chiarito che ci sono parti messe a nuovo molto carine a Mestre, che potrebbe viverci e che 20 anni fa era diverso, per dichiarare "tutte le nostre periferie sono molto migliorate negli ultimi anni".

POLEMICA SOCIAL

Quel vocabolo "periferie" ha acceso ulteriori polemiche, nonostante il post fosse stato poi cancellato. "Ho ricevuto messaggi scandalizzati ha detto Faccini , di mestrini che si chiedevano se siamo destinati a restare sempre la periferia. A loro non interessa essere dei "competitor" di Venezia". Ieri Tonon, sul suo profilo, ha pubblicato un post che recitava: "Certo, competere è dura, e si capisce anche perché tanti, soprattutto vicini, ti detestino e vogliano distruggere la vita che resiste in te. Ma tu resti speciale, tu resti la più bella". Tanti i commenti che sono seguiti, tra cui quello di Massimo Venturini (in passato presidente della municipalità di Mestre): "Non conosco vicini che detestino Venezia, forse c'è qualche sparuto imbecille". Anche Faccini ha replicato ritornando sul concetto di presunta competizione "per sostenere la qualifica di Mestre come periferia e il parere che sia brutta". La discussione è proseguita sulla chat whatsapp del Centro Studi Storici, nella quale c'è chi ha criticato il ruolo pubblico della Tonon, chi la sua "ignoranza storica" e appartenenza politica. "Quello di cui mi rammarico è che questa malsana storia di nobiltà e vassallaggio non finirà mai - ha scritto sempre Faccini - nonostante le buone intenzioni da parte di molti mestrini. Sembra che ci sia la pervicace volontà di segnare le differenze, le virtù, i difetti anche dove non sono visti o richiesti, e qui entra in campo la malizia". Tonon ha replicato che aveva nominato "Mestre " in un contesto scherzoso, non terreno di dichiarazioni politiche. "E credo comunque di aver diritto di continuare a fare uscite scherzose ha sottolineato -, a maggior ragione dal momento che si trattava non del mio profilo politico ma di quello personale. Mi dispiace che venga montata una polemica strumentale, dopo aver tolto il post".

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