MESTRE - Hanno messo via i soldi giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. E di anni ce ne sono voluti parecchi - ben 13 dalla posa della prima pietra, ma il terreno venne acquistato addirittura un decennio prima -, però ora la Cattedrale dei Copti in via Orlanda a Campalto è finalmente terminata. E domani, sabato, alle 18 verrà inaugurata alla presenza del Papa della Chiesa copta ortodossa, Teodoro II (Tewodros), in una cerimonia nella quale interverrà anche il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia.
COMPLETATA
In molti in questi anni, passando lungo via Orlanda, avranno visto crescere questa cattedrale interamente bianca, sorta a fianco del Centro don Vecchi 4 di Campalto. «È stata davvero un’impresa - racconta Sandro Saad, delegato del Vescovo del Centro Europa dei Copti, Anba Giovanni, “responsabile della chiesa veneziana davanti al Papa -. Per il progetto ci sono voluti anni, perché sembrava una cosa “strana”. Poi siamo partiti e nel 2015, con la cattedrale non ancora terminata, abbiamo celebrato la prima messa». Quindi i lavori sono stati rallentati per problemi economici e ci sono stati gli anni terribili del Covid, «ma ora, grazie a Dio, siamo arrivati alla fine - riprende Saad -. Quando siamo partiti Milano e Venezia erano sotto un’unica diocesi, mentre ora Venezia è stata riconosciuta come sede papale. San Marco è il nostro patrono».
La Chiesa copta è una chiesa cristiana ortodossa che fa parte delle Chiese ortodosse orientali. «Qui a Mestre non siamo in tantissimi.
COME UNA CAPITALE
Per finire la cattedrale di via Orlanda i copti non hanno accettato contributi da nessuno («abbiamo la capacità di terminarla con le nostre risorse, quando Dio vorrà», hanno sempre detto in questi anni), ma ora, su quel terreno di circa un ettaro acquistato nel 2001, hanno tirato su quella che diventerà la cattedrale copta ortodossa più importante d’Italia, unica nel Nordest dove si contano circa 15mila fedeli egiziani, e vicina alla Laguna dove è conservato il corpo di San Marco.
Ora, con calma, si sta sistemando anche il parcheggio esterno, ma la cosa più importante è aver completato questa basilica che, con le sue cupole bianche e gli archi di stile bizantino, rispecchia i canoni stilistici ed architettonici della chiesa copta. E, per l’inaugurazione di domani alla presenza del loro Papa Teodoro II in carica dal 18 novembre 2012 come 118° patriarca dalla predicazione di San Marco, la comunità è al lavoro da settimane.