MESTRE - Sembrava una semplice otite con febbre, malanno frequente nei bimbi di pochi anni. Di solito basta l’antibiotico e tutto passa. Ma in questo caso era una patologia ben più grave, una complicanza che se non diagnosticata con rapidità avrebbe potuto avere conseguenze serie per una bimba di 4 anni.
L’infezione all’orecchio aveva infatti provocato un trombo nella vena giugulare, caso rarissimo in bambini così piccoli. «Hanno salvato la vita di nostra figlia e sono stati fantastici. Nella sventura siamo stati fortunati nel trovare così tanta umanità e competenza nel reparto di Pediatria dell’ospedale dell’Angelo». I genitori di G. S., bimba di Marghera protagonista della disavventura a lieto fine, ora che la figlia è fuori pericolo, sono riconoscenti a coloro che l’hanno salvata. «In particolare le dottoresse Cristina Vallongo e Chiara Gentilomo, ma anche l’otorino Maurizio Amadori, il primario di pediatria Giovanni Battista Pozzan e quello di medicina nucleare Michele Siloco. Sono stati davvero speciali».
Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 09:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’infezione all’orecchio aveva infatti provocato un trombo nella vena giugulare, caso rarissimo in bambini così piccoli. «Hanno salvato la vita di nostra figlia e sono stati fantastici. Nella sventura siamo stati fortunati nel trovare così tanta umanità e competenza nel reparto di Pediatria dell’ospedale dell’Angelo». I genitori di G. S., bimba di Marghera protagonista della disavventura a lieto fine, ora che la figlia è fuori pericolo, sono riconoscenti a coloro che l’hanno salvata. «In particolare le dottoresse Cristina Vallongo e Chiara Gentilomo, ma anche l’otorino Maurizio Amadori, il primario di pediatria Giovanni Battista Pozzan e quello di medicina nucleare Michele Siloco. Sono stati davvero speciali».
