Marcon. Paga la rata dell'assicurazione dell'auto da quasi 500 euro ma non riceve la copertura: costretta ad andare in bus al lavoro

Venerdì 22 Dicembre 2023 di Redazione web
Marcon. Paga la rata dell'assicurazione dell'auto da quasi 500 euro ma non riceve la copertura: costretta ad andare in bus al lavoro

MARCON - Il pagamento semestrale è stato onorato in automatico: 483,66 euro regolarmente prelevati dalla carta di credito e registrati nel portale della compagnia.

Ma S.S., 46enne di San Liberale (Marcon), impiegata di banca, non avrebbe ancora ricevuto la copertura assicurativa della sua vettura. Da una settimana, da quando cioè sono terminati i 15 giorni di tolleranza, sarebbe costretta a prendere ogni giorno il bus, andata e ritorno, per raggiungere Mestre, dove lavora. L'assicurazione online è la Generaltel per la quale l’impiegata paga ogni anno 967,32 euro, suddivise in due tranche. S.S ha deciso di rivolgersi all’Adico per dirimere la questione, anche perché con le festività natalizie l’auto diventa fondamentale.

La vicenda

La vicenda, di per sé, potrebbe apparire come un “normale” disservizio risolvibile facilmente. Eppure, secondo la signora, la Genertel, pur confermando l’avvenuto pagamento anche nella posizione personale della donna, starebbe minimizzando la situazione, con risposte per lo più tranchant ed evasive.  

«Da quanto abbiamo potuto appurare noi stessi - spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico - la rata con scadenza il 2 dicembre è stata regolarmente versata dalla nostra assistita, come espressamente riconosciuto dalla compagnia. Eppure dalla stessa data, la polizza risulta “sospesa”. L’impiegata di Marcon ha immediatamente comunicato la problematica agli operatori dell’assicurazione. Risultato? Le è stato semplicemente detto che si tratta di un problema 'procedurale' del loro sistema informatico e le è stato garantito che il tutto sarebbe stato risolto entro i 15 giorni di tolleranza. Quel tempo ormai è scaduto e l’auto è ancora senza copertura. Di fronte a questo palese inadempimento contrattuale, abbiamo invocato l’immediata risoluzione del problema e l’attivazione della polizza. In alternativa, invocheremo l’annullamento del contratto riservandoci ogni richiesta risarcitoria per i danni derivati dall'impossibilità di utilizzare la vettura. Come Adico - conclude Garofolini - non ci sono mai capitati casi simili. Molto più frequente, invece, la truffa on line con automobilisti che credono di stipulare una polizza via web e poi si accorgono, magari dopo essere stati fermati dalle forze dell’ordine, di non avere alcuna copertura assicurativa. E così arriva anche la multa salatissima e il sequestro del veicolo”.   

Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 08:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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