VENEZIA - «La sanità regionale corre, ha aumentato la sua produttività, assume ma non riesce a trovare
medici: ne mancano 50mila in Italia, oltre 3mila nel nostro territorio». Lo ha detto stamani il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando a Venezia il bilancio sanitario regionale del 2023.
«Dal 2019 a oggi, i professionisti sono aumentati di 4.101 unità - ha proseguito Zaia -: si è assunto, ma non riusciamo ad assumere di più dove vorremmo. Abbiamo perso 170 medici rispetto al 2019, perché non riusciamo ad assumerli, e incrementato gli infermieri di quasi 2.000 unità», ha concluso.
Numero chiuso a Medicina
«Il numero chiuso a Medicina è stata la disgrazia di questo Paese». Lo ha detto stamani a Venezia il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando i dati della sanità regionale del 2023. In Veneto, ha aggiunto, «mancano 3.500 medici, che se facessero 10 visite al giorno porterebbero il monte a 35mila al giorno. Ne basterebbero 10mila per sistemare il problema delle liste d'attesa».
Zaia ha quindi ricordato che il Veneto, sul fronte delle liste d'attesa, ha adottato il dimezzamento dei tempi: «Le prestazioni differibili 'D' sono a 30 giorni anziché a 60. Se le riportassimo a 60, sistemeremmo tutti i problemi che abbiamo, ma non vogliamo farlo», ha concluso.