Allarme liste d'attesa, il presidente Zaia: «In Veneto mancano 3.500 medici, il numero chiuso a Medicina è stato la disgrazia del Paese»

Basterebbero mille medici per sistemare il problema delle liste d'attesa

Martedì 9 Gennaio 2024 di Redazione web
Allarme liste d'attesa, il presidente Zaia: «In Veneto mancano 3.500 medici, il numero chiuso a Medicina è stato la disgrazia del Paese»

VENEZIA - «La sanità regionale corre, ha aumentato la sua produttività, assume ma non riesce a trovare
medici: ne mancano 50mila in Italia, oltre 3mila nel nostro territorio
». Lo ha detto stamani il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando a Venezia il bilancio sanitario regionale del 2023.

In Veneto, ha riferito Zaia, ci sono 59.840 operatori nella sola sanità ospedaliera, «e nonostante il deficit del personale ha prodotto di più rispetto all'anno precedente - ha aggiunto -. Devo ringraziare medici, infermieri, Oss e tutti gli operativi». Lo scorso anno sono state ricoverate 640mila persone in ospedale (+4%), effettuati mezzo milione di interventi chirurgici (+4%) e oltre 10 milioni di interventi di specialistica ambulatoriale (+4%). Il Suem ha ricevuto 845mila chiamate.

«Dal 2019 a oggi, i professionisti sono aumentati di 4.101 unità - ha proseguito Zaia -: si è assunto, ma non riusciamo ad assumere di più dove vorremmo. Abbiamo perso 170 medici rispetto al 2019, perché non riusciamo ad assumerli, e incrementato gli infermieri di quasi 2.000 unità», ha concluso.

Numero chiuso a Medicina

«Il numero chiuso a Medicina è stata la disgrazia di questo Paese». Lo ha detto stamani a Venezia il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando i dati della sanità regionale del 2023. In Veneto, ha aggiunto, «mancano 3.500 medici, che se facessero 10 visite al giorno porterebbero il monte a 35mila al giorno. Ne basterebbero 10mila per sistemare il problema delle liste d'attesa».

Zaia ha quindi ricordato che il Veneto, sul fronte delle liste d'attesa, ha adottato il dimezzamento dei tempi: «Le prestazioni differibili 'D' sono a 30 giorni anziché a 60. Se le riportassimo a 60, sistemeremmo tutti i problemi che abbiamo, ma non vogliamo farlo», ha concluso.

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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