JESOLO - Un malore improvviso mentre apre il negozio, muore il gioielliere Andrea Tauro. La tragedia si è consumata ieri mattina, pochi minuti dopo le 8, tra via Bafile e piazzetta Carducci. Imprenditore molto conosciuto e stimato, da pochi giorni aveva compiuto 64 anni. Presidente del Comitato civico Marconi e vicepresidente della Pro Loco, era sempre in prima linea nell'organizzazione dei grandi eventi della città. Come ogni mattina, anche ieri si era recato al lavoro per aprire la sua gioielleria. Ma poco prima di aprire le porte ha perso i sensi, accasciandosi a terra, interrompendo anche la telefonata che stava facendo con l'amico Daniele Bison.
L'ALLARME
A dare l'allarme sono stati i vicini di negozio e alcuni passanti. Sul posto è intervenuta l'ambulanza del 118. A lungo il personale sanitario ha cercato di rianimarlo ma il suo cuore ha cessato di battere. In pochissimi minuti la notizia ha fatto il giro della città suscitando un'ondata di cordoglio. In molti in queste ore si sono stretti alla sua famiglia, alla moglie Manuela, ai due figli Elena e Matteo. Diventato nonno la scorsa estate, era orgogliosissimo della sua nipotina. Milanista sfegatato, era soprattutto innamorato profondamente di Jesolo. Per questo partecipava attivamente alla realizzazione di tanti grandi eventi, come il Carnevale, la Festa dell'Uva e le manifestazioni legate al Natale allestite in via Bafile. L'ultimo suo evento è stato il Festival degli Aquiloni delle scorse settimane, che dal prossimo anno verrà dedicato alla sua memoria.
IL RICORDO
Persona schietta, non esitava a esprimere le proprie critiche, ma sempre con spirito costruttivo.
IMPEGNO SINDACALE
Impegnato anche all'interno di Confcommercio, faceva parte della delegazione della città. «Era una gran bella persona, che mancherà a tutti commentano il presidente di Confcommercio Angelo Faloppa e il delegato comunale Alberto Teso - Perdiamo un amico sincero, un associato sempre attivo e disponibile. È una grave perdita per la città». A ricordarlo è anche Alberto Mecchia, presidente della Pro Loco: «Lascia un vuoto incolmabile».