L'Università Ca' Foscari nel mirino degli hacker, polizia postale al lavoro

Mercoledì 6 Marzo 2019 di Daniela Ghio
L'Università Ca' Foscari nel mirino degli hacker, polizia postale al lavoro
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VENEZIA -  Ogni giorno ci sono 4-5 tentativi di entrare illecitamente nel sistema web dell'università di Ca' Foscari, e l'ateneo corre ai ripari grazie a un accordo con la Polizia Postale in funzione anti-hacker. Ormai da qualche anno le università hanno abbandonato i documenti cartacei, tutta la carriera scolastica degli studenti e persino il libretto universitario sono sulla piattaforma web. All'estero alcuni atenei hanno subito furti dei dati e hanno dovuto pagare un riscatto per non vedere andare in fumo anni di studi ed esami dei loro laureandi. Contro i quotidiani tentativi di entrare nel sistema, anche solo per usare il wifi, Ca' Foscari ha già una task force di 23 operatori sui sistemi informatici, oltre a un gruppo di hacker etici, ricercatori diretti dal professor Ricardo Focardi, tra i più stimati nel mondo. Ma con i continui e quotidiani attacchi quseto non può bastare.
 
Il protocollo La prevenzione e il contrasto ai crimini informatici per la difesa delle infrastrutture critiche informatizzate - firmato ieri in rettorato a Ca' Foscari e presentato dal vicario della Questura di Venezia, Eugenio Vomiero, da Alessandra Belardini, dirigente del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto e dal rettore Michele Bugliesi - prevede continua formazione e informazione per migliorare le difese dell'ateneo veneziano. «La collaborazione con la Polizia postale e delle Comunicazioni, specializzata nelle attività di prevenzione e repressione di questo tipo di reato ha detto Bugliesi -, costituisce garanzia di sicurezza nonché un'interessante occasione di formazione in un campo che vede impegnati i nostri ricercatori del Dipartimento di Scienze ambientali, informatica e statistica».
IL PATTO
«L'accordo prende le mosse ha spiegato Vomiero - dalla necessità di garantire un'elevata sicurezza al Paese e al suo sistema economico e sociale di cui fa parte integrante l'università quale pubblica istituzione della cultura e della ricerca scientifica, ormai fortemente dipendente da sistemi informatizzati, mediante la cooperazione mirata, di pubblica utilità, tra enti pubblici e privati. Il mondo è cambiato, le rapine, ad esempio, sono altamente diminuite, si mandano all'aria i sistemi bancari in altro modo. Allo stesso modo Ca' Foscari può avere rischi che non immagina». SENTINELLE
Concretamente la collaborazione partirà dalla condivisione ed analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche dell'Università Ca' Foscari di Venezia, per arrivare alla segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce e incidenti in danno della regolarità dei servizi di telecomunicazione e all'identificazione dell'origine degli attacchi subiti dalle infrastrutture tecnologiche. L'accordo prevede, infine, la realizzazione e la gestione di attività di comunicazione fra le parti in caso di situazioni di emergenza. «La Polizia Postale, impegnandosi sempre di più a essere sentinella di alert inerenti ai possibili attacchi da parte della criminalità informatica - ha affermato Belardini -, ha necessità di realizzare campagne mirate contro cyberattack sempre più strategici e veicolati su larga scala. Forniremo formazione a Ca' Foscari come le forniamo quotidianamente sul nostro sito www.commissariatodips.it, dando anche l'allerta sui fenomeni del momento».
Daniela Ghio © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 16:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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