MESTRE - Un appello lanciato dal palco della manifestazione di sabato in centro a Mestre, tanto è bastato perché si mettesse in movimento il popolo silenzioso della solidarietà. A chiedere aiuto Fabrizio Preo punto di riferimento del Gruppo di lavoro di via Piave a Mestre. Sabato durante il sit-in per la pace in Ucraina ha chiesto vestiti, cibo e medicinali da inviare a Chisinau, capitale della Moldavia dove stanno arrivando numerosi profughi in fuga dalla guerra. Sono soprattutto bimbi e donne che giungono sfiniti e spaventati e a dargli accoglienza è la parrocchia ortodossa di questa città moldava che ne sta accogliendo già un centinaio. E' Ludmila Pasa, moldava da anni residente nel Veneziano, a fare da ponte tra quello che succede nei paesi vicini alla guerra e Mestre .
DUE TONNELLATE DI AIUTI
A questa richiesta d'aiuto hanno risposto in tantissimi: non solo da Mestre e dintorni, ma anche da altre parti d'Italia e in poche ore sono state raccolte due tonnellate di generi di prima necessità e medicinali ordinatamente accatastate dai volontari nella sede del Gruppo di lavoro di Piave. Giusto il tempo di reperire un furgone e tutto il materiale partirà domani sera, alle 21, da Mestre diretto a Chisinau con a bordo dei volontari, tra i quali Fabrizio Preo e Ludmila, che si alterneranno alla guida nell'affrontare i 1800 chilometri che li separano da Chisinau.
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