Agenzia europea per le emergenze sanitarie, Palù lancia Venezia: «E' la sede ideale»

Venerdì 4 Marzo 2022
Giorgio Palù (Aifa)

VENEZIA - Per l'Agenzia europea per le emergenze sanitarie, la sede migliore, anche per la sua storia nel controllo delle epidemie, dovrebbe essere Venezia. È quanto chiede Giorgio Palù, virologo e presidente dell'Aifa, nella sua "lectio magistralis" all'incontro "Covid-19: scienza o rappresentazione", organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler. «C'è un'agenzia in nuce in realtà - ha continuato Palù - L'America nel 2014 ha attivato un board per le emergenze, pandemiche, infettive, bioterrorismo, nucleari, chimiche e ambientali. Noi avevamo pensato di avere l'Hera, l'autorità per la risposta all'emergenze sanitarie, che oggi è presieduta da un burocrate a Bruxelles ed è coordinata dall'Aia. Io ho proposto che l'Italia si faccia avanti, visto che non ha avuto l'Ema», ha aggiunto Palù ricordando di aver già fatto la proposta al Governo.

E «quale città meglio di Venezia potrebbe ospitare un'agenzia del genere, se non Venezia? - ha detto Palù - La città veneta ha instaurato prima le quarantene, ha inventato l'antenato del 'Green pass', i lazzaretti per gli infettati e per i sospetti infettati».

Ultimo aggiornamento: 21:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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