G20 a Venezia, tutte le regole in due ordinanze: la città divisa in colori La mappa dei divieti di circolazione

Sabato 3 Luglio 2021 di Nicola Munaro
G20, tutte le regole in due ordinanze: la città divisa in colori
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VENEZIA - Sessantadue delegazioni dei ministri dell'Economia e dei governatori delle banche centrali dei venti paesi più industrializzati al mondo distribuite in otto hotel del centro storico. In pratica il secondo evento, in ordine di importanza, tra gli appuntamenti del G20, dietro solo al summit dei capi di Stato in programma a Roma a ottobre. Un incontro che dal 7 all'11 luglio avrà l'Arsenale di Venezia come palcoscenico e che per la città d'acqua rappresenta il volano di una ripartenza con cui mettersi alle spalle venti mesi di sofferenza, iniziati la notte dell'Aqua Granda del 12 novembre 2019 e proseguiti nel tunnel della pandemia da coronavirus.


BASTA CHIUSURE
«L'idea che ci ha guidati fin dal principio - ha spiegato il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto - è stata che dopo un anno di restrizioni, ci siamo detti: noi non chiuderemo nulla a Venezia, sarà una città accogliente e aperta con divieti essenziali. Dovevamo consentire alla gente di fare quello che fa nel fine settimana, con qualche disagio in più per la zona dell'Arsenale - continua Zappalorto - Ci siamo assunti questa responsabilità di non chiudere tutto come successo in altre città d'Italia. Con un centinaio di uomini avremmo potuto chiudere il ponte della Libertà e i canali di navigazione, ma la città avrebbe sofferto ancora e non abbiamo voluto».
E se spostarsi per calli e campielli non sarà un problema - eccezion fatta per la zona gialla nel retro dell'Arsenale, nell'area tra il civico 2380 e 2423 di Castello, unica interdetta a non residenti e non lavoratori che, quindi, per oltrepassare i cancelli installati in questi giorni per governare l'accesso all'area si muoveranno con dei pass distribuiti dal Comune - il sistema di navigazione subirà più di una modifica.

Due le ordinanze firmate da polizia locale, capitaneria di porto e Provveditorato.


LE ORDINANZE
Corridoi verdi dedicati al diporto, aree gialle, zone arancioni e tratti blu: così è stata colorata la laguna dal 7 all'11 luglio. «Sono stati individuati dei canali, indicati come corridoi verdi, che circondano la città e che potranno essere utilizzati sempre per il diporto - spiega il comandante della capitaneria di porto di Venezia, l'ammiraglio Piero Pellizzari - Chi intende navigare in laguna all'esterno di Venezia dovrà seguire questi canali». Questo mentre il canale della Giudecca è stato diviso in due. Una zona gialla «dalla congiungente tra rio della Croce e rio della Fornace e l'imbarcadero San Basilio escluso nel quale - continua Pellizzari - potranno navigare solo le barche da diporto dei residenti in centro storico e solo per raggiungere i corridoi verdi». «Per chi volesse raggiungere l'ospedale Civile dal Lido - ha precisato il comandante della polizia locale, Marco Agostini - dovrà fare il canale delle Navi, arrivare all'altezza di Murano e poi prendere il canale del cimitero e raggiungere l'ospedale».


LA ZONA ARANCIO
Il resto del canale della Giudecca - tra Punta della Dogana e la congiungente tra rio della Croce e rio della Fornace - sarà vietato al diporto così come il Canal Grande dal ponte dell'Accademia fino al Bacino di San Marco e tra lo stesso Bacino e il canale delle Navi. Nella stessa area, individuata come zona arancione dalle ordinanze, navigazione sempre vietata dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 18: unici a poter circolare in quelle due fasce orarie, i mezzi di Actv e Alilaguna. Stop, nelle stesse ore, anche per i taxi.


OFF LIMITS
Nessuna concessione invece nell'area viola, dove sarà sempre vietata la navigazione alle Fondamenta Nove (compreso tra la confluenza del rio di Santa Giustina con il canale dei Marani) e tra le mura dell'Arsenale di Venezia e il molo Marani. Impossibile ormeggiare: dal 7 all'11 alle banchine tra i pontili di riva Ca' di Dio e San Biagio e, dal 9 all'11 luglio, disco rosso per gli yacht anche in riva Sette Martiri, fino ai Giardini.


TRASPORTO PUBBLICO E MERCI
Stop ai pontili dell'Arsenale (lato bacino) e Celestia e Bacini (lato laguna nord) mentre il trasporto delle merci sarà garantito salvo nelle fasce orarie: 8-10 e 16-18. Per le merci è consentito anche l'utilizzo della testa del rio della Tana.


IL PIANO SANITARIO
A gestire la prevenzione del Covid per le delegazioni sarà una società esterna che si è aggiudicata l'appalto della Presidenza del Consiglio dei ministri. Verranno effettuati tamponi ogni 48 ore a tutti i presenti con punti tampone sia all'Arsenale sia negli hotel delle delegazioni. Per la sicurezza sanitaria extra-Covid sarà invece l'Ulss 3 a gestire un punto fisso all'Arsenale e nelle serate di gala alla Fondazione Cini, al Ducale e alla Fenice. «C'è anche un allertamento del Civile e dell'Angelo in caso di trasporti urgenti durante lo svolgimento dei lavori», ha chiarito il prefetto.

Ultimo aggiornamento: 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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