​Furto a palazzo Ducale. Il ladro non si trova: processo ancora rinviato

Sabato 13 Novembre 2021
Furto a palazzo Ducale. Il ladro non si trova: processo ancora rinviato
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VENEZIA - Ennesimo rinvio del processo all'unico imputato per il clamoroso furto a palazzo Ducale avvenuto il 3 gennaio 2018, quando furono asportati alcuni gioielli della Fondazione Al Thani esposti nella mostra I tesori dei Moghul e dei Maharaja. Il quarantaseienne Goran Perovic, è infatti tuttora irreperibile.

Si presume si sia rifugiato in Serbia nell'immediatezza dell'operazione e poiché con tae Stato non ci sono accordi che favoriscono l'estradizione, le ricerche risultano ancora vane. Perovic era stato quello che uscì da palazzo Ducale con i gioielli in mano dopo averli ricevuti dai complici. Ieri all'udienza non era presente neppure l'avvocato d'ufficio che lo assiste (legittimo impedimento), comunque è stato fatto pervenire in aula un verbale di vane ricerche dell'imputato.


L'udienza è stata rinviata di quasi un anno, al 16 settembre 2022, nella speranza che ci possano essere novità. I gioielli, per inciso, non sono mai stati ritrovati, ma i proprietari sono stati risarciti dalle assicurazioni. In primo grado erano state inflitte due condanne pesanti: Vinko Tomic, 61 anni, origine bosniaca, considerato dalla Procura il capo della banda e l'ideatore del furto, nonché colui che aveva rubato i gioielli era stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione (più 800 euro di multa) mentre 6 anni (e una multa di mille euro) erano stati inflitti a Dragan Mladenovic, 54 anni, ancora latitante, che avrebbe fatto da palo durante l'apertura della teca. Per loro, giudicati in abbreviato il pm aveva chiesto 3 anni e mezzo. La linea dura era stata tenuta anche nei confronti di Zelmir Grbavec, 48 anni (3 anni 10 mesi), indicato come l'autista del gruppo; Zvonko Grgic, 44 anni e Vladimir Durkin, 48 anni, (entrambi 2 anni e 10 mesi). In Appello, lo scorso anno erano state ridotte sensibilmente le pene. 3 anni a Tomic e 3 anni e 4 mesi a Mladenovic, che però riuscì a fuggire in Serbia dopo l'arresto avvenuto il 7 novembre 2018. Tomic, a questo proposito, ha finito di scontare la pena e ha lasciato il carcere sei mesi fa.
M.F.

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