Foto dell’ospedale utilizzata nell’insegna, battaglia nelle pompe funebri

Martedì 8 Giugno 2021 di Fulvio Fenzo
L'ospedale dell'Angelo di Mestre. Un'impresa di pompe funebri ne utilizza la foto su tutte le insegne

MESTRE - È da anni che non scorre buon sangue. Da quando, cioé, venne aperta quell’impresa di pompe funebri all’interno dell’ospedale dell’Angelo. Ne seguì una battaglia durata a lungo a colpi di carte bollate promossa in gruppo dalle altre imprese che la accusarono di “concorrenza sleale”, con ricorsi e controricorsi che si chiusero con lo stop e lo sfratto all’attività. Ma le “Imprese funebri dell’Angelo” non mollarono e, negli ultimi tempi, il titolare Paolo Lucarda ha iniziato ad aprire diversi “negozi” non solo a Mira da dove è partito, ma anche in città. Praticamente uno per quartiere, utilizzando nelle grandi insegne affacciate sulle strade non solo il nome (“dell’Angelo”), ma anche con una maxi immagine dell’ospedale dell’Ulss 3.

E se per gli altri operatori si tratta dell’ennesimo sgambetto, ora anche l’Ulss - che nel frattempo ha cambiato due direttori generali rispetto a quell’Antonio Padoan che aveva concesso lo spazio nella grande hall dell’Angelo - pare voglia vederci chiaro.


VERIFICHE
Lucarda ora conta tre sedi a Mira e ben cinque in comune di Venezia, queste ultime sotto l’insegna “Imprese funebri dell’Angelo”, società che di fatto non esiste più. «È stata assorbita per incorporazione dalla Lucarda, ma il marchio è registrato - ammette Paolo Lucarda -. La verità è che le altre imprese mi fanno la guerra, ma il risultato è che mi hanno fatto crescere proprio con i loro attacchi. L’immagine dell’ospedale? Io non la tolgo, casomai deve essere l’Ulss a dirmelo». Ma proprio all’Ulss Serenissima sembra vogliano vederci chiaro: «L’Azienda sanitaria sta valutando se è lecito e opportuno l’accostamento dell’immagine dell’ospedale dell’Angelo al marchio di una attività commerciale, o se si configura invece un utilizzo improprio della stessa immagine» fanno sapere dagli ambienti della direzione, mentre anche il concessionario dell’ospedale (l’Angelo è un project financing e appartiene alla Veneta Sanitaria Finanza di Progetto Spa), in quanto titolare formale dell’immagine dell’ospedale, avrebbe avviato delle verifiche per valutare la correttezza dell’utilizzo dell’immagine da parte dell’Impresa di pompe funebri, e le eventuali azioni da avviare.


LA REPLICA
«Quella foto? Anche una delle imprese che mi accusano la usa in una pubblicità sulle Pagine Bianche - contrattacca Lucarda -. Io la uso perchè l’impresa dell’Angelo è nata lì. Se Ulss o Veneta Sanitaria mi chiederanno di togliere l’immagine dell’Angelo lo farò, ma certamente non perché me lo chiedono le imprese concorrenti. Quelle imprese che hanno anche il dente avvelenato perché ho vinto l’appalto di Veritas, quando loro si erano unite in quattro contro di me. E se si arrabbiano perché ho aperto varie sedi, faccio sapere che ne aprirò altre. Dappertutto». Sempre col nome dell’“impresa dell’Angelo” che non esiste più? «Il marchio esiste, è depositato come un brevetto».

Ultimo aggiornamento: 07:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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