La Fervicredo compie 25 anni: "rispettare il passato, costruire il futuro" è il tema del simposio celebrativo per l'associazione delle forze dell'ordine

L'evento al Move hotel di Mogliano

Mercoledì 17 Aprile 2024 di Redazione Web
La Fervicredo compie 25 anni: rispettare il passato, costruire il futuro è il tema del simposio

Il traguardo del quarto di secolo per la Fervicredo, l'Associazione Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere che è nata a Venezia nel 1999 sull’onda di una reazione emotiva ad un grave fatto di cronaca nera accaduto a Marghera, ultimo di una serie di episodi criminosi che hanno sconvolto il Veneto nell’ultimo decennio del Novecento. La celebrazione sarà lunedì prossimo 22 aprile a Mogliano Veneto (Tv) col simposio dal titolo  “25 anni della Fervicredo: preservare la Sicurezza e onorare le Vittime - rispettare il passato, costruire il futuro“ ospitato al MoVe hotels Venezia Nord in via Bonfadini.  

Sarà possibile seguire tutta la manifestazione con diretta social sul profilo  www.facebook.com/fervicredo.

Il fatto
La scintilla che ha dato vita a questa associazione è il fatto criminale del settembre 1995: una volante della Polizia di Stato in servizio di pattugliamento appunto a Marghera ferma per normale controllo un’auto sospetta. Gli occupanti dell’auto estraggono armi da guerra e con un impressionante volume di fuoco, colpiscono  i tre agenti. Nell’attentato uno dei poliziotti - Mirko Schio - viene colpito ripetutamente all’addome e rimane in vita, ma resta inchiodato ad una sedia a rotelle. Un altro, colpito al cuore, sopravvive per miracolo ed il terzo collega rimane invece  incredibilmente illeso. L’età media dei tre poliziotti era di 24 anni.

Per i tre giovani inizia un autentico calvario, fisico e morale. Segnati per sempre nel corpo e nello spirito, iniziano a rendersi conto che nemmeno per loro, difensori della legalità dello Stato, esistono automatismi, uffici preposti efficienti e ben informati, persone preparate per aiutarli a districarsi nei dedali della burocrazia e della giurisprudenza. Se vogliono avere un sostegno, un aiuto, un minimo supporto economico devono compilare decine di moduli, fare domande su domande, aspettare mesi, anni per vedersi riconosciuta una pensione o un minimo di indennizzo. Ed è solo grazie all’aiuto spontaneo e volontario di colleghi ed amici, nato appunto sull’onda della reazione emotiva, che riescono con incredibile fatica a vedersi riconosciuti i propri diritti. Accomunati dalla drammatica esperienza, i tre colleghi si ritrovano, discutono, parlano ad altri della loro situazione. Vengono a conoscenza di altri fatti inquietanti, uno tra tutti l’uccisione nella stessa zona di Marghera, 5 anni prima, di due bambini falciati da un’auto. L’autista risulterà poi essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Si solleva così il coperchio di una realtà inquietante.

 Il Simposio 

«All'evento per cui abbiamo lavorato tanto è prevista la presenza di circa 500 persone e ricordo - conclude il presidente Mirko Schio - che nella stessa giornata del 22 aprile alle 15  nella stessa location del Simposio si terrà la nostra assemblea generale.

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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