Ex fidanzati scomparsi

Ex fidanzati scomparsi, quinto giorno di ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Punto avvistata a Zero Branco. Brandelli di vestito sull'argine del Muson. La prima foto dell'auto in fuga

Veneto e Friuli Venezia Guilia passati al setaccio per ritrovare i due ex fidanzati scomparsi da sabato 11 novembre

Giovedì 16 Novembre 2023

Gentile, presidente di Penelope: «Filippo non ha risorse infinite, speriamo lo intercettino presto»

«La preoccupazione è alta e più il tempo passa, più aumenta. Però non dobbiamo abbandonare la speranza». Lo dichiara l'avvocato Nicodemo Gentile, presidente di Penelope, l'associazione che da oltre vent'anni sostiene i parenti delle persone scomparse e che in questi ultimi giorni sta affiancando la famiglia di Giulia Cecchettin. «Siamo di fronte a una scomparsa cosiddetta allarmante, perché Giulia non si sarebbe mai allontanata volontariamente da casa», spiega Gentile. Per questo «noi ci siamo mossi subito, con l'avvocato Stefano Tigani, col criminologo Edoardo Genovese, con la presidente di Penelope Veneto Daniela Ferrari e con Gilda Milani, nostra colonna storica. Stiamo dando il massimo, offrendo supporto tecnico, umano e psicologico». Per la famiglia Cecchettin «l'attesa è veramente devastante», ma noi «speriamo ancora che ci possa essere una soluzione positiva», dice il presidente di Penelope, osservando poi che Filippo Turetta «non è un trafficante internazionale, non può disporre di risorse infinite, né tanto meno si può pensare a coperture o aiuti particolari. È un ragazzo di 22 anni con una Punto, voglio pensare che in qualche modo a breve possa essere comunque intercettato e individuato, perché non siamo di fronte a un soggetto che può avere una rete di copertura, un'esperienza e una capacità di dileguarsi e fuggire a lungo a queste ricerche, che saranno sicuramente estese fuori dai confini dell'Italia e fatte dalla migliore intelligence e dai migliori investigatori».

In volo anche oggi l'elicottero dei Vigili del Fuoco

L'elicottero, partito dall'aeroporto di Venezia, ha sorvolato prima il lago di Barcis per poi dirigersi verso la Valcellina fino a Longarone.

Quindi ha perlustrato dall'alto la Val Zoldana per arrivare fino a Cortina. Un itinerario tra Veneto e Friuli presumibilmente alla ricerca della Punto nera guidata da Filippo Turetta, scomparso cinque giorni fa insieme all'ex fidanzata Giulia Cecchetto.

Sospese le ricerche sulle Dolomiti di Sesto: senza esito

Sono state sospese senza esito le ricerche dei due ragazzi veneti scomparsi. L'automobile del giovane non è stata infatti localizzata sulle strade forestali della zona. Alle ricerche di Soccorso alpino e Vigili del fuoco hanno anche partecipato un elicottero della Guardia di Finanza.

La prima foto della Punto nera in fuga: avvistata due volte sulla Noalese nella zona di Zero Branco

Nei giorni scorsi l'auto, la Punto nera, ha fatto due passaggi nella zona di Zero Branco sulla strada Noalese. E' stata fotografata dalle telecamere di controllo targa (quindi non è dato sapere chi fosse al volante). Lo fanno sapere i Carabinieri aggiungendo che in loco, con i Vigili del fuoco, è stato allestito un punto di controllo. Sul luogo, assieme al sindaco Durighetto, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, si sono portati anche i sommozzatori ma non sono entrati in acqua a setacciare il fiume Zero. Il territorio Zero Branco è il primo punto di passaggio tra le province di Venezia e Treviso per l'auto che probabilmente proveniva da Scorzè. I Vigili del fuoco sono coordinati da Massimiliano Guidotti.

Brandelli di vestito ritrovati sull'argine del Muson

I Carabinieri avrebbero trovato poco fa a Stigliano, comune di Santa Maria di Sala, nel veneziano, dei brandelli di un vestito sull'argine del fiume Muson (o di una canaletta limitrofa). Li stanno repertando. 

Fiocchi rossi nel cancello per la "laurea" di Giulia

Tre nastri rossi sono stati appesi poco fa alla cancellata della villetta della famiglia Cecchettin dalla sorella di Giulia, Elena, a rappresentare il giorno in cui la 22enne scomparsa avrebbe dovuto discutere la tesi in Ingegneria all'Università di Padova. Elena Cecchettin è uscita brevemente in giardino senza rivolgere alcuna parola ai cronisti che la interpellavano, ed ha annodato con cura sull'inferriata i nastri rossi dedicati alla laurea di Giulia. Un gesto che conferma la forte speranza dei familiari per il ritorno della loro congiunta, scomparsa ormai cinque giorni fa.

Ricerche a tappeto sulle Dolomiti di Sesto

Sulle Dolomiti di Sesto, il complesso montuoso tra le province di Belluno e Bolzano, sono in corso ampie ricerche dei due giovani scomparsi.

Alle operazioni, che nello specifico riguardano i Comuni di Sesto e San Candido, partecipano i vigili del fuoco, il soccorso alpino e la Guardia di finanza. Si stanno controllando tutte le strade, anche quelle sterrate, che portano in quota, nella speranza di localizzare la macchina del ragazzo.

Non ci sono, almeno per il momento, elementi che provi la presenza oppure il passaggio dei due in alta val Pusteria, dicono fonti investigative. Le ricerche sulle Dolomiti di Sesto per questo motivo sono da inquadrare nell'ambito delle misure previste dal Piano per la ricerca delle persone scomparse.

Il giovane, in passato, ha infatti soggiornato in val Fiscalina, nel cuore delle Dolomiti di Sesto.

Il punto sulle ricerche con l'avvocato. Giulia? La famiglia è certa: trattenuta a forza

Parla l'avvocato della famiglia di Giulia Cecchettin, Stefano Tigani, e fa il punto sulle ricerche dei due ex fidanzati scomparsi da sabato 11 novembre.

«L'ultimo avvistamento dell'auto risale a domenica mattina a San Candido, ma non sappiamo altro, neppure se abbia varcato o meno il confine, ma restiamo pridenti nelle dichiarazioni. Ogni segnalazione è improtante purché sia precisa. I punti dove può fermarsi un'auto è nelle stazioni di servizio e rifornimento, camionisti, tassisti, sono quelli che hanno più probabilità di incrociare l'auto. Non sappiamo se vi siano stati prelievi di denaro o movimenti elettronici».

«Ogni secondo che passa l'apprensione cresce», rimarca l'avvocato, ma la speranza di ritrovarli sani e salvi è ancora forte, tuttavia ci sono punti oscuri nella vicenda, ma su un fatto la famiglia Cecchettin è certa, come rivela il legale: «Giulia è trattenuta contro la sua volontà. Il padre ha detto che lei non si sarebbe mai allontanata volontariamente, la ragazza è fuori casa contro la sua volontà. Quando li avremo trovati cercheremo di capire la genesi di questo fatto e le eventuali responsabilità».

Giulia e Filippo: "Non ci sono elementi per dire che non siano vivi"

«Non vi è neppure alcun elemento contrario per dire che i ragazzi non siano vivi». Lo dice l'avvocato Stefano Tigani, il legale che sta assistendo la famiglia di Giulia Cecchettin, la 22enne scomparsa da sabato scorso dopo essersi incontrata con l'ex fidanzato Filippo Turetta.

Tigani non commenta le indiscrezioni su presunti avvistamenti nel Nord Italia della Fiat Punto su cui si trovavano i due ragazzi. Conferma però che, dalle informazioni date alla famiglia, si ritiene che l'ultima rilevazione elettronica attendibile del passaggio della vettura risalga a domenica mattina, intorno alle ore 9, sulla strada (la 51 di Alemagna) che da Cortina porta a Dobbiaco.

«Noi vogliamo solo che tornino. Certo - conclude - essendo passati ormai cinque giorni di ricerche ininterrotte, senza nessun risparmio di forze, vorremmo, auspichiamo, che arrivino finalmente risultati concreti».

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Briefing tra le forze dell'ordine per decidere dove cercare Giulia e Filippo

È in corso un briefing presso la tenenza dei carabinieri di Dolo (Venezia) per coordinare le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due giovani di cui non si hanno tracce da sabato sera. Le forze dell'ordine stanno decidendo su quale zona concentrare le operazioni, tra i territori di Vigonovo e Pordenone, dove l'auto dei ragazzi è stata individuata. A seconda delle specificità dell'aree che forze dell'ordine e vigili del fuoco intenderanno ispezionare, sono pronti blitz con droni, unità cinofile, gommoni e sommozzatori. 

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Per le ricerche in campo anche 60 volontari della Protezione civile

La Città metropolitana di Venezia ha messo a disposizione dall'alba 60 volontari di Protezione civile del distretto della Riviera del Brenta nell'ambito del piano di ricerca persone scomparse, su richiesta della Prefettura di Venezia. Tutti i volontari da questa mattina sono operativi a supporto delle forze dell'ordine nella speranza di trovare Giulia e Filippo.

 

Quinto giorno di ricerche dei due ex fidanzati scomparsi: Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Dei due ragazzi di 22 anni, lei residente a Vigonovo, nel Veneziano, e lui a Torreglia, nel Padovano, non si hanno più notizie da sabato 11 novembre. Oggi, per altro, sarebbe stato il giorno nel quale Giulia si sarebbe dovuta laureare all'università di Padova in Ingegneria biomedica, ma la sua tesi è stata "congelata". E proprio il nodo laurea sarebbe al centro delle supposizioni della famiglia della ragazza (Le parole dello zio - VIDEO) che ipotizza che l'ex fidanzato l'abbia trattenuta per non farla laureare, angosciato dal fatto che dopo la discussione della tesi lei avrebbe potuto allontanarsi da lui definitivamente.

Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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