Esenzione vaccinale a una coppia, medico di famiglia indagato per falso, si difende: «Erano a rischio trombosi»

Lunedì 21 Febbraio 2022 di Giovanni Santin
Luca Favero prenderà servizio a Camponogara
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CAMPONOGARA - Un medico veneziano e una coppia di commercianti bellunesi sono indagati dalla Procura di Belluno. Lui per falsità ideologica, i due per tentata truffa. Ma, secondo l’ipotesi investigativa, la lista degli indagati potrebbe anche allungarsi. Il dottore è Luca Faver​o, il medico di famiglia che tra un mese prenderà servizio a Camponogara, ma iscritto all’Ordine del medici di Padova, che il prossimo 31 marzo dovrà rispondere davanti all’Azienda Zero di una contestazione d’addebito recapitata ad inizio gennaio dall’Ulss1 Dolomiti.

Nel mese di dicembre il medico era ancora sospeso dall’Ordine per non aver completato il ciclo vaccinale e non avrebbe potuto continuare ad operare. Favero, dallo scorso agosto in servizio nei 5 Comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore e Selva di Cadore, nelle guardie mediche dell’Alto Agordino e sino a gennaio anche per la Casa di Riposo di Livinallongo, ora è indagato per il reato di “falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità”. I due finiti nei guai insieme a lui, una coppia, sono invece titolari di un negozio in un paese di montagna della provincia e  per loro l’accusa è quella di “tentata truffa”.

Ma, precisa Favero, i due sono a rischio trombosi, avevano quindi diritto all’esenzione.

DENUNCIA PUBBLICA
A dare notizia di quanto accaduto è lo stesso medico che ha pubblicato la cronaca di quanto accaduto due giorni fa anche sul proprio profilo Facebook.

Sabato pomeriggio, dunque mentre stava svolgendo il suo servizio di Guardia medica a Caprile, nel posto di Guardia del medico Favero si sono presentati i carabinieri su ordine del pubblico Ministero Tollardo, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Belluno. «Ecco, perquisizione a Caprile durante la guardia – scrive Favero su facebook - con sequestro del cellulare personale per aver fatto certificati di esenzione vaccinali! Ora vanno in ambulatorio di Livinallongo a continuare la perquisizione. Poi ci si chiede perché i medici vanno via». Nel verbale si legge che esso ha avuto «ad oggetto le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti-Covid19 datate 10 febbraio 2022 a firma del dottor Favero Luca». Fondamentale il passaggio successivo in cui si ipotizza che il medico possa aver redatto altri certificati di esenzione: «(...)esistono fondati motivi per ritenere che sulla persona di Favero, presso i suoi ambulatori e uffici, presso la sua abitazione e in tutti gli ulteriori luoghi nella sua materiale disponibilità possano rinvenirsi ulteriori certificati», i carabinieri che hanno condotto la perquisizione hanno proceduto al sequestro di cellulare, tablet e computer.
 

SONO STATO CORRETTO»
E sul proprio profilo Favero aggiunge che i carabinieri «avrebbero portato via il pc di sede se non gli avessi detto che i certificati sono solo sul programma in internet». Ma il medico si difende e fornisce la propria versione: «Il governo sta bloccando per i medici la possibilità di fare il certificato di esenzione vaccinale. Dal 7 febbraio – ma io l’ho scoperto solo il giorno 15 - lo si può fare solo con un sistema che prevede l’accesso con Qrcode e password che non ci è stata fornita; per cui la procedura non funziona. Ma poi la possibilità è stata prorogata sino al 27 di questo mese. Nel frattempo all’Ulss1 Dolomiti hanno istituito una commissione, l’unica titolata a produrre esenzioni dopo che i medici di base hanno inviato tutta la documentazione. Quindi il sistema è bloccato. Io, all’oscuro di questa cosa pervenuta fra le montagne di mail che arrivano ogni giorno, ho redatto i due certificati il giorno 10 in buona fede, perché le due persone sono a rischio trombosi; in un’altra occasione, venuto a conoscenza dell’esistenza della commissione, ho scritto che il certificato sarebbe dovuto essere convalidato dalla commissione».
 

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 11:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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