JESOLO - «Nonostante il provvedimento del ministro Speranza, continuo a non sapere quando potrò tornare in Italia». Sabato scorso la situazione per gli italiani bloccati in Brasile, circa 1.500 persone tra le quali anche diversi veneziani, si era sbloccata. Il ministro Roberto Speranza ha infatti prorogato il divieto di ingresso in Italia dal Brasile ma ha autorizzato il ritorno di chi ha la residenza in Italia, ammettendo al rientro chi sarà in possesso di un test covid negativo. A mancare però sono i voli, cancellati praticamente ogni giorno almeno fino al prossimo 10 marzo. E' la situazione che sta vivendo Efigenia Matias E Silva, 38 anni, cittadina italo-brasiliana, sposata dal 2009 con un cittadino jesolano e residente a Jesolo dove vive e lavora.
Dallo scorso novembre si era recata in Brasile, a Nadal, nel nord-est del Brasile, per passare alcuni mesi in con la famiglia di origine.
Un problema non da poco, soprattutto per chi deve tornare in Italia per motivi di lavoro. «Io ho la necessità di rientrare in Italia dove vivo e lavoro continua a raccontare la donna il 25 marzo dovrei riprendere il mio lavoro, sono molto preoccupata. Il Governo italiano ora consente a chi è residente in Italia di rientrare a casa, ma servono i voli, stiamo parlando di persone che hanno già pagato il biglietto, che chiedono solo di tornare nella propria abitazione». L'auspicio, dunque, è quello che dopo la prima apertura del Governo ora vengano anche riorganizzati i collegamenti. «Il problema dice sempre Efigenia è che il Portogallo ha chiuso i voli e ha istituito il lockdown ma i collegamenti sono interrotti anche verso Spagna, Francia e Germania». Ad incidere, naturalmente, la paura scatenata dalla variante brasiliana. «Sta passando un'immagine distorta conclude la donna sembra che qui la gente muoia per strada: non è così, nella realtà la situazione è sotto controllo. Ci sono più contagi ma il Brasile è 4 volte più grande l'Italia. Mi auguro che quanto prima vengano ripristinati i voli, ho fatto il tampone prima di partire dall'Italia, non ho alcun problema a rifarlo ora». Giuseppe Babbo © RIPRODU