Coronavirus, marito e moglie contagiati dopo la crociera in Oriente

Martedì 10 Marzo 2020
Crociera
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PORTOGRUARO - Sono in condizioni gravi ma stabili all'ospedale di Mestre dopo la conferma del contagio da coronavirus. Si tratta di marito e moglie e di una amica della coppia tutti residenti in centro a Portogruaro.
Tutti hanno manifestato gli stessi sintomi: febbre alta, tosse, difficoltà respiratorie.
I primi a venire ricoverati, nella giornata di domenica, sono stati i coniugi: lui di 79 anni, lei di 69. Quando hanno chiamato i soccorsi hanno subito detto di essere rientrati da pochi giorni da una crociera in Oriente. Circostanza che ha immediatamente fatto scattare il protocollo previsto per sospetta infezione da Covid-19, data la comprovata sussistenza di uno dei criteri base: l'aver soggiornato nelle ultime due settimane in stati quali Cina, Thailandia, Giappone, Core, Macao, Taiwan, Singapore, Malesia.
CONFERMA
La conferma di aver contratto la malattia dal doppio tampone e la disposizione del trasferimento dall'ospedale della città del Lemene alla struttura di riferimento in provincia, ovvero all'Angelo, dove sono entrambi i pazienti sono assistiti nel reparto di malattie infettive. Come da prassi i sanitari hanno ricostruito tutti i loro contatti e le loro frequentazioni, sottoponendo a verifica sanitaria i soggetti considerati a rischio. E ieri, a sentirsi male è stata, come detto, una conoscente di coniugi, che abita poco lontano, e che di recente è andata a far loro visita: la donna ha 54 anni e anche lei, dopo aver accusato dei malori ed essere stata sottoposta al test con in tampone, è stata trasportata a Mestre e ricoverata. Anche nei confronti dei suoi familiari è scattata la profilassi messa a punto per contenere al massimo il pericolo di diffusione del virus con le solite modalità. 
A partire dalla quarantena fiduciaria in caso di asintomaticità per passare alla quarantena obbligatorie in caso di risultato positivo al tampone. 
Portogruaro non si era ancora ripresa dall'ultimo lutto: la morte della dottoressa Chiara Filipponi, 57 anni, aveva già fortemente provato la città del Lemene. 
IL LUTTO
La donna, anestesista dell'ospedale di Portogruaro, era affetta da una grave neoplasia e si trovava ricoverata da qualche giorno per alcuni approfondimenti diagnostici a Mestre, dove è risultata positiva al Covid-19. Un quadro clinico fortemente compromesso, tanto che dall'Ulss 4 escludono che il decesso sia collegato al coronavirus: la malattia della donna, infatti, era allo stadio terminale. Filipponi, compagna da molti anni del primario di Odontostomatologia di San Donà di Piave, Michele Capuzzo, era laureata in Medicina e Chirurgia e si era poi specializzata sia in Chirurgia che in Anestesia. Residente a Musile di Piave, aveva prestato servizio sia a Mirano che a San Donà e da circa quattro anni lavorava all'ospedale di Portogruaro. Il tumore l'aveva colpita alcuni anni fa nell'ultimo periodo si era ripresentato più forte di prima. Da quanto ricostruito, la donna avrebbe contratto il virus all'ospedale di Mestre. Il Covid-19 è particolarmente pericoloso, normalmente, per gli immunodepressi e per i soggetti già deboli e affetti da altre gravi patologie. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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