Condomini collegati in rete con le rinnovabili: 32 residenti azzerano la bolletta

Domenica 23 Ottobre 2022 di Elisio Trevisan
Condomini collegati in rete con le rinnovabili: 32 residenti azzerano la bolletta
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MESTRE - Con 100 mila euro si crea una Comunità energetica rinnovabile (Cer) di iniziativa pubblica a Marghera che riunisce 6 condomini contigui per un totale di 32 appartamenti i cui residenti potranno ridurre quasi a zero la bolletta elettrica.

Il progetto è di Insula, società strumentale del Comune di Venezia che si occupa della gestione di oltre 5400 immobili di proprietà comunale, delle politiche della residenza e delle manutenzioni. Insula è arrivata a questo risultato grazie a un protocollo d'intesa (il primo in Italia) siglato con il Consiglio nazionale dei periti industriali, Periti industriali laureati ed Ancitel Energia e Ambiente.


I FONDI
Ora la parola passa all'Amministrazione Brugnaro che dovrà decidere di stanziare i fondi per realizzare quella che sarà una delle prime Cer in uno tra i Comuni importanti d'Italia, mentre fino ad oggi sono state fatte solo sperimentazioni in piccolissimi comuni. I palazzi scelti da Insula per la prima operazione (che andrà estesa al resto della città) sorgono tra le vie Mutilati del Lavoro, Luigi Pasini e Nicolò Tommaseo: sulla copertura di ognuno degli edifici verrà realizzato un impianto fotovoltaico (sono state scelte le falde dei tetti più favorevoli per il loro orientamento verso il sole), e i singoli impianti verranno connessi ciascuno al rispettivo contatore dei servizi comuni, e saranno in grado di fornire una potenza di 60 Kw. Con il fotovoltaico la produzione di energia elettrica avviene durante le ore diurne, mentre quando non c'è luce sufficiente non c'è produzione di energia; mediante, però, il sistema di accumulo si riuscirà ad immagazzinare l'energia elettrica prodotta in eccesso durante il giorno e a renderla disponibile nei momenti di maggior bisogno; in tal modo si ridurranno le richieste di energia elettrica alla rete nazionale e i costi delle bollette: normalmente con il solo impianto fotovoltaico e negli edifici singoli si riesce ad ottenere un autoconsumo dell'energia elettrica prodotta non superiore al 30-35%; utilizzando assieme il fotovoltaico e il sistema di accumulo e su più palazzi connessi tra loro in rete, si porterà l'autosufficienza energetica a valori tra il 70 e l'85%. Insomma si potrà quasi azzerare la bolletta. Il progetto di Insula, inoltre, prevede l'installazione di 32 stazioni di ricarica per le automobili. Poi c'è anche l'aspetto ambientale dato che l'attivazione di questa Cer porterà ad una riduzione di 40,24 tonnellate annue di Co2 nell'atmosfera. «È una soluzione che traguarda due obiettivi eco energetici: la sempre minore dipendenza energetica dall'estero, salvando così dal caro energie le famiglie, e un abbattimento delle emissioni nocive» afferma Paolo Dalla Vecchia, presidente di Insula e componente della fondazione Laudato si ad Altino che, come molte parrocchie, da tempo opera per promuovere le comunità energetiche.


LA SCELTA
Dalla Vecchia ha scelto Marghera, come primo intervento, perché «è il simbolo di una rigenerazione urbana con tante residenze contigue all'industria chimica pesante, e inoltre ha moltissime case pubbliche», ed ora sta lavorando con l'Amministrazione veneziana per arrivare alla delibera di Consiglio comunale e avviare l'intervento: «Siamo in fortissimo ritardo in tutta Italia e il nostro progetto potrebbe servire da apripista per molte altre pubbliche amministrazioni - conclude Dalla Vecchia - È il momento giusto non solo perché le bollette sono schizzate alle stelle ma per il fatto che la Regione Veneto il 28 giugno ha varato una legge che riconosce e promuove le Cer come risposta anche all'attuale crisi energetica e al cambiamento climatico. Infine sempre la Regione sta preparando un bando per sostenere queste Comunità».
 

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