MESTRE - «Lo so che queste dichiarazioni mi potranno anche costare il posto di lavoro ma non ne posso più. Siamo in balìa di scommettitori accaniti, quelli più aggressivi e violenti, che ci minacciano, insultano e a mala pena possiamo difenderci perché ... "il cliente ha sempre ragione". Non esagero, la situazione è insostenibile e almeno io ho deciso di dire basta».
A parlare è Y. Y. 38enne di origine cubana, dipendente della Sala Bingo di via Pepe a Mestre. Domenica, ha finito il turno alle 15.30 e quando è uscita per prendere la sua Ford Fiesta nel vicino parcheggio se l’è trovata fracassata: il cristallo anteriore sfondato e la capotta con numerose ammaccature. Ieri è andata al commissariato di via Ca’ Rossa a sporgere denuncia contro ignoti, consegnando ai poliziotti anche le foto dell’utilitaria danneggiata e spiegando loro il clima con cui è costretta a confrontarsi quasi quotidianamente.
Ultimo aggiornamento: 14:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA A parlare è Y. Y. 38enne di origine cubana, dipendente della Sala Bingo di via Pepe a Mestre. Domenica, ha finito il turno alle 15.30 e quando è uscita per prendere la sua Ford Fiesta nel vicino parcheggio se l’è trovata fracassata: il cristallo anteriore sfondato e la capotta con numerose ammaccature. Ieri è andata al commissariato di via Ca’ Rossa a sporgere denuncia contro ignoti, consegnando ai poliziotti anche le foto dell’utilitaria danneggiata e spiegando loro il clima con cui è costretta a confrontarsi quasi quotidianamente.