L'esordio di Clo, l'ostrica di Chioggia nata come esperimento del produttore Aresu

Giovedì 28 Luglio 2022 di Diego Degan
CHIOGGIA Clò, l'ostrica nata dalla passione di Gianluca Aresu

CHIOGGIA - Esperienza, passione e lavoro quotidiano. E’ questa la ricetta, prima ancora di quelle gastronomiche, con cui sono state prodotte due eccellenze della laguna: l’ostrica Clo e la cozza Mitilla. Ed entrambe sono “nate”, si potrebbe dire, alla Sagra del pesce di Chioggia. Mitilla nel 2019, dove il suo “ideatore”, Lorenzo Busetto, di Pellestrina, ha portato le prime produzioni, riscuotendo un buon successo e promuovendo, poi, la sua creatura in altri contesti, dalla Regata Storica a Venezia, alle trasmissioni tv, alle manifestazioni gastronomiche in giro per l’Italia. Clo, invece, ha dovuto aspettare i due anni del lockdown, ed è approdata alla Sagra del pesce quest’anno, presentata dal suo produttore, Gianluca Aresu, ma ha avuto come “padrino” Luca Zaia, che l’ha citato nel suo discorso di inaugurazione della Sagra.

E’ stato, infatti, proprio al presidente del Veneto che Aresu ha raccontato, succintamente, la sua storia, spiegando come, in due anni di sacrifici, fosse riuscito a ottenere una produzione di 30 quintali di ostriche, cosa mai accaduta prima in laguna, dove vari allevatori di molluschi, in passato, hanno puntato sulle ostriche, ma nessuno aveva ottenuto risultati.

«Perché – spiega Aresu – pensavano che si potesse fare come con le vongole veraci, con la semina e poca manutenzione. Invece io, per prima cosa, ho cercato le varietà di semi più adatti, con vari tentativi che mi sono costati anche perdite di produzione ingenti, e poi ho curato il vivaio tutti i giorni, con pulizie accurate e con attenzione ai flussi e ai ricambi d’acqua». Un lavoro di passione, insomma, non diverso da quello compiuto da Busetto per allevare le cozze nel vivaio di famiglia (fa questo lavoro fin da ragazzino) con un’accurata selezione del prodotto. Ed entrambi, per tutelare e qualificare la loro attività, hanno registrato il marchio con l’accattivante nome dei loro molluschi, creando due prodotti unici che si distinguono dalla “concorrenza” delle produzioni a diverso valore aggiunto, soprattutto estere. Sabato Clo e Mitilla si incontreranno sui Colli Euganei, nel vigneto Maeli di Luvigliano di Torraglia, dove avrà luogo una degustazione di questi prodotti, proprio su quei Colli da dove la Laguna di Venezia si può scorgere all’orizzonte. La formula sarà quella del pic nic (ci si potrà portare il telo da casa), con distanziamento, e le degustazioni dei molluschi saranno accompagnate dai vini della cantina Maeli, scelti da Elisa Dilavanzo che crede e sostiene molto le sinergie con eccellenze locali e venete, non solo enogastronomiche ma anche culturali ed artistiche.

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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