CAVALLINO TREPORTI - L'epicentro del dolore per la scomparsa di Gabriele Costantini e Solveiga Kemzuraite, è la palazzina a tre piani che si trova a metà di via Delle Batterie, la strada dei campeggi che scorre parallela a via Fausta. È qui, in appartamento che si trova al primo piano, che vivono i genitori del 50enne.
LA NOTIZIA
Dopo mezzogiorno la voce di quanto accaduto si è diffusa rapidamente ovunque. Nella casa di via Della Batterie si è precipitata la sorella di Gabriele, con il marito, per cercare di dare conforto ai genitori. Per lo stesso motivo per tutto il giorno nello stesso appartamento sono arrivati gli amici di famiglia, che si sono stretti attorno ai due anziani genitori e alla sorella, cercando per quanto possibile di alleviare il tremendo dolore. «Quello che dicono di lui è vero dicono tra le lacrime i famigliari - Gabriele era un ragazzo fantastico, non c'è altro da dire». Appassionato di danza caraibica e di montagna, appena poteva si dedicava alle sue passioni». Esattamente come ha fatto in questo fine settimana, recandosi in Valle Aurina. «Ci aveva detto che andava in montagna, lui era prudente - aggiungono i famigliari Non sapevamo nulla di quanto accaduto, siamo stati informati dai carabinieri. Ora ci organizzeremo per il trasferimento delle salme, probabilmente alcuni di noi domani (oggi, ndr) andranno in Valle Aurina per compiere tutte le formalità del caso previste».
Difficile aggiungere altro, anche se le ultime parole prima di lasciare spazio alle lacrime sono tutte per il legame di Gabriele per i genitori e la mamma: «Aveva un legame unico e una forte sensibilità».
I VICINI
Sconvolti per l'accaduto anche i vicini di casa: «Abbiamo visto i Carabinieri suonare il campanello riferiscono e subito abbiamo capito che era accaduto qualcosa di brutto, ma non potevamo immaginare una simile tragedia». Anche in questo caso a essere evidenziato è il carattere molto sensibile di Gabriele: «Abitava nella zona di Lio Grando a Punta Sabbioni con la compagna aggiungono i vicini , ma cercava di non far mancare mai la presenza ai genitori. Amava la montagna, e la fidanzata lo seguiva spesso, erano molto affiati e soprattutto facevano sempre attenzione. Di lui poi va ricordata la competenza informatica e per la grafica: a livello professionale è nato in quel settore, aveva studiato e poi si era dato subito da fare. Non è un caso se ovunque abbia lavorato, anche in altri settori diversi rispetto a quello grafico, si è sempre fatto apprezzare».
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