Morti sotto la valanga: Gabriele cameriere a “capo” della qualità, poi il sogno della casa a Lio Grando

Lunedì 27 Marzo 2023 di Giuseppe Babbo
Gabriele Costantini, 50 anni di Cavallino Treporti (Ve)

CAVALLINO TREPORTI - «Un grande lavoratore, legatissimo alla propria famiglia, in particolare alla mamma. La montagna era una delle sue più grandi passioni, la stessa che purtroppo l’ha tradito assieme alla sua compagna Solveiga».
Cavallino-Treporti piange Gabriele Costantini.

Le parole sono quelle degli amici del 50enne, morto sabato mentre nel corso di una ciaspolata in compagnia della sua compagna in Valle Aurina. Un viaggio programmato da tempo che si è trasformato in una tragedia. Originario di Ca’ Vio, in via Delle Batterie, dove abitano tuttora i genitori, Gabriele era molto conosciuto in tutto il litorale e non solo per le sue passioni, appunto la montagna, che raggiungeva appena poteva, e la danza caraibica. Il 50enne infatti (avrebbe festeggiato il 51esimo compleanno il prossimo maggio) era molto conosciuto e stimato sul litorale e tutti ieri hanno voluto descriverlo ricordandone le sue principali qualità, un ragazzo sempre a modo e soprattutto un grande lavoratore, che non si tirava mai indietro.

GRAFICO
Grafico esperto, per molti anni aveva lavorato in alcune aziende pubblicitarie del litorale, come la Rizzetto e Input Design e Comunicazione, facendosi sempre apprezzare per le sue competenze. Dal 2010 era approdato al campeggio Ca’ Pasquali, inizialmente come cameriere, salvo poi iniziare una carriera interna grazie alla quale era diventato responsabile della qualità del camping grazie alla sua formazione e alla sua voglia di lavorare. Nel 2017 la scelta di cambiare lavoro, trasferendosi al campeggio “Al Boschetto” e nel 2021 al ristorante “Fratino”, locale interno al camping Marina di Venezia, passando prima ancora anche per altri locali, a Ca’ Savio e pure a Jesolo. Ma in ogni caso sempre facendosi apprezzare per le sue qualità.
 

AGENTE DI COMMERCIO
Da alcuni mesi aveva intrapreso una nuova avventura lavorativa, sempre nel litorale, ma nella zona di Bibione, in questo caso lavorando come agente di commercio. «Per l’inizio della mia avventura professionale – racconta Elisa Carraro, titolare dell’agenzia Input Design e Comunicazione – Gabriele è stato fondamentale: aveva molte conoscenze professionali, la grafica era il suo mondo. Era sempre preciso e molto professionale. Di lui rimane il ricordo di una persona molto corretta e al tempo stesso riservata: possiamo dire uno che badava al concreto. Dopo aver lavorato assieme per alcuni anni, aveva deciso di intraprendere nuovi percorsi professionali: ovunque è andato si è fatto apprezzare. So che era appassionato di montagna, con la compagna facevano diverse escursioni: sicuramente faceva attenzione, non era uno spericolato. Quanto accaduto è terribile: tutti noi perdiamo un ragazzo molto bravo. Sembrerà retorico, ma Gabriele era davvero il classico bravo ragazzo».
Increduli anche i colleghi del ristorante “Fratino”: «Gabriele era davvero un’ottima persona – dicono – Era molto gentile, conosceva diverse lingue, circostanza che gli permetteva di relazionarsi con facilità con la clientela». A emergere è anche la figura di un figlio molto legato agli anziani genitori: da qualche tempo aveva acquistato un’abitazione a Lio Grando, dove abitava con la compagna Solveiga, ma il legame con la famiglia di origine non era mai venuto meno. «Aveva una cura e un’attenzione particolare per i genitori, e per la mamma soprattutto – assicurano gli amici – Un modo di fare che rispecchiava la sua personalità: non è un caso se riusciva a far bene in ogni ambito in cui era impegnato».
Oltre ai genitori Gabriele lascia una sorella, oggi la famiglia raggiungerà la Valle Aurina per organizzare il ritorno delle salme a Cavallino-Treporti.

Ultimo aggiornamento: 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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