PADOVA - Ha dovuto aspettare di compiere 81 anni per riuscire ad ottenere la quota spettante di eredità del padre che, in vita, non lo aveva voluto riconoscere come figlio. La battaglia legale dell’anziano, residente in centro storico a Venezia, si è conclusa con la sentenza emessa nei giorni scorsi dal Tribunale civile, con la quale il giudice Gabriella Favero ha riconosciuto che gli spettano un appartamento e un magazzino a Venezia, e ha condannato i pronipoti di suo padre, che nel frattempo avevano ereditato gli immobili, a consegnarglieli. La decisione del Tribunale arriva a conclusione di un contenzioso durato complessivamente una decina di anni. Come primo passo, infatti, l’uomo ha dovuto inizialmente avviare una causa per l’accertamento di paternità, con l’obiettivo di dimostrare di essere il figlio del ricco spedizioniere padovano, Nicolò Salmini, morto nel 1948...
Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 13:04
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